Un mercato che non risente della crisi


Stampa

Armi, vendite per 401 mld di dollari

Aumentate dell’8% in un anno armamenti_296

Anche nel 2009 la crisi economica non ha toccato il mercato mondiale delle armi: lo stima l'istituto internazionale di Stoccolma per le ricerche sulla pace (Sipri), nel suo rapporto annuale sulle aziende leader nel settore.

"Il volume delle vendite è aumentato di 14,8 miliardi di dollari - si legge nel rapporto - arrivando a 401 miliardi di dollari complessivi, un incremento dell'8% sul 2008". Il 'trend' e' positivo dal 2002: il progresso e' costante, e arriva al +59% nel 2009.

Stati Uniti ed europei la fanno da padrone, conquistando oltre il 90% del mercato mondiale, rispettivamente con 247 e 120 miliardi di dollari. Delle 33 aziende europee in Top100, 26 sono dislocate in Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia.

In cima alla Top100, l'americana Lockheed Martin scalza la britannica Bae Systems per pochi milioni di dollari sugli oltre 30 miliardi che ciascuna delle due mega aziende fattura. Due le altre imprese europee nella Top10, la Eads con quasi 16 miliardi, e Finmeccanica, poco più di 13 miliardi pari al 3,3% del mercato mondiale.

Le aziende italiane di questo settore hanno registrato nel 2009 un fatturato in crescita del +6% rispetto al 2008, con un volume complessivo di affari pari a 15,5 miliardi di dollari.

Le aziende italiane in classifica, con Finmeccanica che copre l'86% del settore nazionale ed è stabile all'ottavo posto nel mondo (con una crescita del +109% dal 2002), controllano il 3,9% del mercato globale e il 12,8% di quello dei Paesi europei occidentali.

Tra le aziende inserite nella Top100, oltre a Finmeccanica con 9.560 milioni di euro di vendite, Fincantieri, che si piazza al 71esimo posto con 620 milioni, la Avio (Cinven) al 91esimo con 480 milioni e la Fiat al 93esimo con 470 milioni di euro.