Terrore in Turchia


Stampa

Kamikaze a Istanbul, 15 feriti

L'obiettivo era la polizia turca m

Un kamikaze si e' fatto esplodere stamani a Istanbul nella centralissima e famosa piazza Taksim, sulla sponda europea, frequentata ogni giorno da migliaia di cittadini e turisti, provocando il ferimento di 22 persone, tra civili e agenti di polizia, presenti sul posto per tenere sotto controllo una manifestazione di protesta.

Il cadavere del kamikaze, molto probabilmente un uomo, e' rimasto a lungo sul luogo dell'esplosione, coperto da fogli di giornale. Che si sia trattato di un attentato suicida diretto contro i poliziotti ne e' certo Huseyin Capkin, il capo della polizia della metropoli sul Bosforo, secondo cui due dei feriti sono in condizioni molto gravi.

L'attentato, avvenuto intorno alle 10,30 locali (le 9,30 in Italia) non e' stato ancora rivendicato, anche se le sue modalita' - il fatto che sia stato compiuto da un kamikaze - inducono gli inquirenti a pensare piu' ad un'azione della rete terroristica islamica al Qaida piuttosto che a un attacco dei ribelli curdi del separatista Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Questi ultimi, nella storia della loro quasi trentennale e sanguinosa lotta contro il governo di Ankara, hanno fatto ricorso ad un kamikaze solo in un attentato compiuto nella capitale turca nel 2003.

Al Qaida, invece, negli ultimi anni ha messo a segno in Turchia diversi attacchi suicidi. Ma diversi osservatori ricordano che proprio oggi scadeva l'ultima tregua unilateralmente dichiarata dal Pkk in attesa che il governo di Ankara avviasse un fattivo dialogo con i responsabili del movimento separatista per risolvere la ''questione curda''.

Nel frattempo, il Consolato generale d'Italia ad Istanbul, coordinato dall'ambasciatore italiano in Turchia Gianpaolo Scarante, si e' subito attivato per accertare se tra i feriti civili vi siano turisti italiani. ''Abbiamo preso contatti con il governatore della citta' - ha detto Scarante all'ANSA - e per il momento non risultano italiani coinvolti. Stiamo comunque continuando le ricerche per poter accertare senza alcun dubbio che tra i feriti vi siano nostri connazionali''.