Il vetro piace agli italiani: l'88% vuole più vetro sugli scaffali dei negozi e un italiano su due (48,6%) sarebbe persino disposto a mettere mano al portafogli pur di avere un prodotto confezionato in vetro, perché ritiene barattoli e bottiglie di vetro più sicuri per la salute e per l'ambiente.
L'89,6% dei consumatori nazionali è convinto, infatti, che i contenitori in vetro contribuiscano ad uno stile di vita più sano, l'85% che non alterino la qualità di ciò che contengono, l'85,8% che non rilascino sostanze chimiche dannose alla salute, il 72,3% che siano facilmente riciclabili.
Questa la fotografia del rapporto tra gli italiani e il vetro scattata da una ricerca europea svolta in 19 paesi e presentata nel corso di una Conferenza Stampa, organizzata da Friends of Glass, il Forum dei consumatori europei, e da Assovetro, l'Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro, in occasione del lancio della campagna di sensibilizzazione all'uso del vetro, ''Nothing - Niente da Nascondere'', che ha come testimonial la campionessa olimpica di scherma Valentina Vezzali.
Presenti all'incontro Antonio Lui, Presidente della Sezione Produttori Vetro Cavo di Assovetro, Michael Delle Selve, Direttore della Comunicazione di FEVE (Federazione europea dei contenitori in vetro), Luciano Piergiovanni, Docente di Tecnologie alimentari all'Universita' di Milano, e Valentina Vezzali.
''Dall'indagine - ha osservato Antonio Lui - emerge un atteggiamento largamente favorevole al vetro da parte dei consumatori sia italiani che europei, che hanno ben chiaro che i contenitori in vetro sono sicuri per la salute e non rilasciano sostanze dannose, tanto che proprio il vetro è l'unico imballaggio esonerato dal REACH, il regolamento Europeo sulle sostanze chimiche. A fronte però di un 88% di consumatori italiani che vorrebbero trovare più vetro sugli scaffali dei negozi, non si registra un'analoga disponibilità da parte di produttori e distributori''.
I risultati della ricerca sul packaging, svolta a settembre 2010 da TNS, società di ricerche di mercato globale, dimostrano che il 78,6% dei consumatori europei preferisce gli imballaggi in vetro rispetto a quelli in altri materiali (79,3% in Italia) e in particolare l'82,5% li preferisce perché sono in grado di mantenere cibo e bevande sicure dal punto di vista della salute (in Italia l'85,8% dei consumatori) e l'87,1% perché non alterano il gusto di ciò che contengono (in Italia l'88,6%).
Oltre a preferire il vetro, i consumatori europei in generale, ed italiani in particolare, rivendicano il loro diritto di scelta ad avere contenitori in vetro e si dichiarano disponibili ad agire in conseguenza. Una percentuale molto alta di europei ed italiani, il 70%, è, infatti, pronto a comprare più prodotti confezionati in vetro per indurre ad aumentare l'offerta.
L'81,7% dei consumatori europei (l'86% di quelli italiani) si dicono anche decisi a fare azioni di pressing sui produttori di beni di consumo e il 77,5% sul governo (in Italia l'85,2%) per chiedere che arrivi sul mercato un maggior numero di barattoli e bottiglie in vetro.
Dalla ricerca emerge anche che i paesi dell'Europa meridionale, con in testa la Turchia, si dimostrano i maggiori amici del vetro e l'Italia e' sempre al di sopra della media europea.
''I consumatori europei - ha detto Michael Delle Selve - ci chiedono di fare di più per promuovere l'uso del vetro: il 68% degli europei ci dice, infatti, che l'impatto sulla salute di un contenitore influenzerà i suoi acquisti. La maggioranza dei genitori poi e' convinta che il vetro sia il miglior imballaggio per i cibi dei bambini, perché è puro al 100% e non contiene sostanze chimiche potenzialmente dannose''.