Festa della Repubblica e parata militare: un connubio lungo 62 anni, per celebrare la nascita dell'Italia repubblicana e la fedeltà delle Forze armate al dettato costituzionale.
Una storia che inizia il 2 giugno del 1948 ma che nel corso degli anni ha fatto registrare qualche battuta d'arresto: come nel 1976, quando la sfilata lungo i Fori Imperiali è stata sospesa in segno di lutto per il terribile terremoto in Friuli. O come negli anni seguenti, quando tutto il Paese era alle prese con l'austerity e per limitare i consumi la parata militare entro' nel calderone dei 'tagli' alla spesa pubblica.
La prima parata militare dell'Italia repubblicana in occasione delle celebrazioni del 2 giugno è quella del 1948. I reparti sono schierati in Piazza Venezia. Dopo aver deposto la corona d'alloro ai piedi del monumento al Milite ignoto, il presidente della Repubblica Luigi Einaudi assume il comando delle Forze armate, secondo il dettato costituzionale.
L'anno successivo la cerimonia militare si svolge in quello che oggi è il piazzale Ugo La Malfa, con l'inaugurazione del monumento a Giuseppe Mazzini: un omaggio all'ideale repubblicano risorgimentale che è diventato realtà con il referendum del 1946.
Nel 1950 la parata lungo i Fori Imperiali viene inserita nelle celebrazioni per la Festa della Repubblica. Il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi conferma il cerimoniale che si era consolidato negli anni precedenti: deposizione della corona al Milite ignoto, rassegna dei reparti schierati, arrivo alla tribuna presidenziale e sfilata militare.
Nel 1961, in occasione del centenario dell'Unita' d'Italia, si svolge a Torino, prima capitale dell'Italia unita, la manifestazione con la partecipazione del capo dello Stato Gronchi. L'edizione del 1963 viene spostata al 4 novembre a causa della scomparsa di Papa Giovanni XXIII. Nel 1965, per celebrare il cinquantenario dell'entrata dell'Italia nella prima Guerra mondiale, sfila anche un 'gruppo bandiere' composto dai vessilli delle unità disciolte che avevano preso parte alla Grande Guerra.
La parata viene sospesa nel 1976 a causa del terremoto in Friuli. Per celebrare ugualmente la ricorrenza viene organizzata una piccola cerimonia con la deposizione di una corona al Milite ignoto. Nel 1977, la parata è sostituita da una cerimonia celebrata in Piazza Venezia, con lo schieramento di una Brigata costituita da 43 compagnie in rappresentanza di tutte le Forze ed i Corpi armati e non dello Stato. Negli anni successivi, quelli dell''austerity', la manifestazione viene sospesa.
La sfilata viene ripristinata nel 1983, ma le celebrazioni si svolgono la prima domenica di giugno, non in via dei Fori Imperiali ma lungo l'itinerario Aventino-Porta S. Paolo in ricordo della resistenza all'occupazione tedesca della città di Roma, successiva ai fatti dell'8 settembre 1943.
Nel 1984 la parata torna in via dei Fori Imperiali mentre nel 1985 viene 'trasferita' tra via dei Cerchi e le Terme di Caracalla. Nel 1989 la sfilata è sostituita da una mostra storico-rievocativa in Piazza di Siena e dal 1990 fino al 1994 si svolge solo la cerimonia in Piazza Venezia.
Nel 2000, per volere del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la parata militare torna a far parte delle celebrazioni della Festa della Repubblica. Dal 2001, dopo il ripristino della festività del 2 giugno, viene svolta annualmente, come da tradizione, lungo via dei Fori Imperiali.