Atlante delle crisi


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Etiopia, pillole di storia

Dal dominio italiano alla separazione dall’Eritrea selassie_etiopia_296

1941 L'esercito britannico e la resistenza etiopica sconfiggono le truppe d'occupazione italiane. Hailé Selassié torna sul trono d'Etiopia.

1952 Nasce in sede Onu lo Stato federale di Etiopia ed Eritrea.

1962 Hailé Selassié annette l'Eritrea, che diventa una provincia dell'Etiopia.

1974 Il golpe del generale Teferi Benti destituisce Hailé Selassié, che morirà l'anno dopo in circostanze poco chiare.

1977 Uccisione del generale Benti e golpe del colonnello Menghistu. Parte dell'Ogaden viene invaso dalla Somalia.

1978 L'Etiopia, con l'aiuto di Urss e Cuba, respinge l'attacco della Somalia nella guerra dell'Ogaden.

1987 Adottata una nuova Costituzione; le elezioni presidenziali confermano il potere a Menghistu.

1991 Il Fronte rivoluzionario democratico popolare conquista Addis Abeba e costringe Menghistu alla fuga.

1993 L'Eritrea dichiara la propria indipendenza dopo un referendum.

1994 La nuova Costituzione divide il Paese in regioni, basandosi su criteri etnici e linguistici.

1998 Primi scontri a Badme, al confine con l'Eritrea. Il fronte si allargherà poi a tutto il Nord e provocherà oltre 100.000 morti e 500.000 profughi.

2000 Accordo di pace Etiopia-Eritrea, sotto l'egida dell'Onu.

2002 Etiopia ed Eritrea accettano che una commissione internazionale indipendente demarchi il loro confine.

2004 Il governo avvia il programma di dislocamento territoriale di due milioni di contadini.

2005 L'Eprdf di Meles vince le elezioni contestate dall'opposizione.