Parigi, rubati cinque capolavori

Colpo da 500 milioni di euro al museo d'arte moderna. Sottratte cinque tele, tra cui un Picasso, un Matisse e un Modigliani g

Un bottino da 500 milioni di euro. A tanto ammonta il valore delle opere sottratte al museo d'arte moderna di Parigi. Il colpo gobbo la notte scorsa, quando ignoti sono riusciti a entrare nell'edificio situato nel XVI arrondissement, rubando quadri di pittori del calibro di Henri Matisse, Pablo Picasso, Fernand Leger e Amedeo Modigliani. Cinque in tutto, per un valore complessivo stimato in circa mezzo miliardo di euro.

La scoperta è stata fatta stamattina poco prima delle 7, durante il consueto giro di perlustrazione all'interno del museo. Le guardie hanno immediatamente notato un vetro rotto e la manomissione della catena che bloccava l'ingresso. Dalle telecamere di sorveglianza interne, sembra che un solo uomo sia entrato all'interno del museo dopo aver rotto una finestra.

La polizia ora dovrà cercare di ritrovare "L'olivier près de l'Estaque" di Georges Braque, "Nature morte aux chandeliers" de Fernand Lèger, "La Pastorale" di Matisse, "La donna con il ventaglio" di Modigliani, che si trovava nella sala 8 del museo, dedicata alla scuola di Parigi, e "Il piccione a pois" di Picasso, ben in vista nella sala 1, dedicata al cubismo, dove si trovano anche capolavori di Matisse, Braque e Léger. I furti di quadri di grandi maestri avvengono regolarmente, sottolineano i media francesi, ricordando che nel dicembre scorso era stato rubato un Degas dal Museo Cantini di Marsiglia, mentre a gennaio avevano preso il volo, da una proprietà di La Cadière d'Azur nella regione di Var, una trentina di opere, tra le quali anche un Picasso.

"E' stupido rubare quadri così, si tratta di imbecilli e basta": lo ha detto Pierre Cornette de Saint-Cyr, commissario delle esposizioni del Palais de Tokyo, l'edificio parigino destinato all'arte contemporanea in cui sorge il Museo d'Arte moderna. "Con quadri del genere non ci si può fare niente - ha detto intervistato dalla tv lci - tutti sono già al corrente, i siti internet sono già pieni di notizie e immagini. Nessuno può pensare di vendere questi quadri, per questo dico che è stupido rubarli. A meno che non si voglia fare un ricatto alle assicurazioni. Ma io sono convinto che li ritroveremo. Con quadri del genere è così, è successo con L'urlo di Munch".