Organizzata dalla Fondazione Rubes Triva in collaborazione con l’Osservatorio Olympus dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, si è svolta a Gorizia la quarta edizione del Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro, quest’anno focalizzato sul tema “Le nuove frontiere della sicurezza sul lavoro. Rischi e Opportunità”. Tre giorni di incontri e dibattiti con un’attenzione particolare all’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro e dunque della prevenzione.
Alla discussione hanno partecipato illustri rappresentanti del mondo accademico, delle parti sociali e delle istituzioni nazionali ed europee che hanno animato le sessioni di confronto scientifico, giuridico, psicosociologico ed economico della manifestazione nata non solo per definire le nuove sfide della prevenzione e improntare un agire comune e concreto secondo quei valori che devono costituire le fondamenta di un sistema di prevenzione e protezione autenticamente partecipato, ma anche per avvicinare a questi temi un pubblico più vasto.
Tale è infatti il proposito principale dello spettacolo Safety Love che la sera del 23 giugno ha visto la partecipazione di grandi nomi della scena artistica e musicale dare voce ai principi della Carta di Urbino, un decalogo a tutela della dignità e della salute psicofisica dei lavoratori che trae ispirazione dalla Carta dei diritti dell’uomo. A salire sul palco sono stati anche Ermal Meta, Piero Pelù, Francesca Michielin, Levante, Leo Gassmann, Settembre, Mario Biondi, Serena Brancale, Joan Thiele, Anna Ferzetti e la band SOS- Save Our Souls.