Ci sono dei luoghi nel mondo dove le persone vivono molto a lungo. Cosa accomuna la Sardegna (Italia), Okinawa (Giappone), Ikaria (Grecia), Nicoya (Costa Rica) e Loma Linda (California)? Sono le 5 cosiddette “Blue zones”, cioè aree del Pianeta in cui si osserva un’elevata concentrazione di centenari.
Cosa rende queste popolazioni così longeve? Come può la sanità pubblica affrontare il rapido invecchiamento della popolazione? Come possono le università, i centri di ricerca e le aziende cooperare per promuovere un invecchiamento in salute della popolazione?
Su questi quesiti si è incentrata la sessione parallela “The Blue Zones. Stile di vita, biodiversità e salute”, tenutasi il 23 gennaio 2025 presso l’Aula Scarpa dell’Università di Pavia. Tale evento rientrava nel prestigioso ITIR Summit 2025 “Shades of Blue”, organizzato da ITIR (Institute for Transformative Innovation) dell’Università di Pavia.
La sessione parallela in oggetto è stata presieduta dalla Prof.ssa Hellas Cena (Prof.ssa di Dietetica e Nutrizione Clinica e Prorettrice alla Terza Missione dell’Università di Pavia). Tra gli speakers, il Prof. Nicola Palmarini (Direttore del NICA, UK National Innovation Centre for Ageing) ha presentato il modello di city longevity da loro sviluppato.
La Prof.ssa Lidia Daimiel Ruiz (Principal Investigator presso l’istituto IMDEA Food, Madrid) ha esposto i risultati preliminari del progetto PREDIMED Plus, definito nel 2023 come uno degli 11 studi clinici che cambieranno il futuro della medicina, con un focus sui marker di longevità.
Il tema dell’Intelligenza Artificiale è stato approfondito grazie alle relazioni del Prof. Lorenzo Chiari e della Dr.ssa Rachele De Giuseppe, che hanno presentato rispettivamente il progetto PNRR DARE (Digital Lifelong Prevention) e il progetto europeo AI2MED (Artificial Intelligence in Medical Care).
È stato inoltre possibile conoscere lo stile di vita degli anziani nella Blue Zone del Costa Rica grazie alla collaborazione con l’IILA (Organizzazione Internazionale Italo-latino americana). L’evento si è chiuso con una tavola rotonda multidisciplinare in cui esponenti di università, centri di ricerca e aziende hanno dibattuto sui temi di biodiversità, sanità pubblica, sostenibilità e malnutrizione.
In conclusione, la sessione parallela è stato un invito a partecipare a un dialogo aperto e multidisciplinare, dove la scienza incontra l’innovazione per costruire un futuro più resiliente e inclusivo per tutti.
In collaborazione con ITIR (Institute for Transformative Innovation Research di Pavia)