Mercoledì 2 ottobre l’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis ha ospitato il IV Forum annuale di WAVE - Smart Mobility magazine. All’incontro hanno partecipato manager, istituzioni, rappresentanti di enti ed associazioni, per confrontarsi sul tema della mobilità sostenibile, ridurre la presenza dei veicoli a combustione, favorire la transizione ecologica, conoscere le sfide e costruire insieme il futuro dei trasporti, i percorsi di innovazione e inclusività.
L’uomo sta modificando il suo modo di muoversi, di lavorare e di interagire. La popolazione italiana, che in maggioranza vive nei medi e piccoli centri, chiede il potenziamento del trasporto pubblico a livello locale, la diffusione dei mezzi in sharing anche nelle periferie e nelle aree a bassa densità, maggiore intermodalità, riduzione dei tempi di spostamento e di attesa negli interscambi. La mobilità incide fortemente sulla qualità della vita e garantire uguale livello dei servizi a tutti i cittadini deve essere un obiettivo prioritario. L’intermodalità è una delle risposte più efficaci e sostenibili, con importanti ripercussioni a livello sociale ed economico. Basti pensare, ad esempio, al turismo che in un paese come il nostro costituisce quasi il 15% del Pil.
Non c’è turismo senza viaggio e per convogliare questo flusso di stranieri che ogni anno visitano il nostro paese anche verso le aree interne è indispensabile una capillare rete integrata di trasporti per limitare il fenomeno del cosiddetto over tourism nelle città d’arte e contrastare lo spopolamento delle zone rurali creando le condizioni necessarie a mettere in moto le economie locali. È fondamentale, dunque, che il settore riceva i finanziamenti pubblici e gli investimenti privati necessari a rafforzare e ammodernare le infrastrutture, potenziare la rete dei servizi intermodali, colmare il gap tecnologico e incrementare la digitalizzazione, per garantire una transazione ecologica socialmente equa e inclusiva.