Sere d’estate con il teatro di William Shakespeare
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Diego Pleuteri
con (in ordine alfabetico) Cecilia Bramati, Vittorio Camarota, Roberta Calia, Paolo Carenzo, Giordana Faggiano, Matteo Federici, Samuele Finocchiaro, Francesco Gargiulo, Sara Gedeone, Raffaele Musella, Aron Tewelde
regia Jurij Ferrini
Una produzione Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale
Foto Luigi De Palma
La proposta estiva del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale è Prato inglese. Sere d’estate con il teatro di William Shakespeare, iniziativa dedicata ai grandi classici shakespeariani, portati in scena in un’atmosfera e un contesto informale e insolito. Quest’anno il progetto propone due commedie, due testi brillanti ambientati in Italia e Spagna, due nuovissime traduzioni moderne, scorrevoli e poetiche.
PENE D’AMOR PERDUTE
Un giovane re e tre cortigiani si votano allo studio e all’astinenza dai piaceri mondani fino a quando l’arrivo di una principessa francese e delle sue dame sconvolge il loro progetto ascetico. I quattro uomini si innamorano, cercando di corteggiare le donne con poesie, travestimenti e giochi verbali ma le signore smascherano le loro bugie e li mettono di fronte alla superficialità dei loro sentimenti. Quando tutto sembra avviarsi verso un lieto fine, giunge la notizia della morte del re di Francia.
RACCONTO D’INVERNO
Leonte, re di Sicilia, è colpito da un’improvvisa e insana gelosia: sospetta che il figlio, che sua moglie Ermione porta in grembo, sia il frutto di un adulterio consumato con l’amico Polissene, re di Boemia. Ermione muore di dolore per l’ingiusta accusa e la bambina, nel frattempo venuta alla luce, è ripudiata e abbandonata. Sedici anni dopo, la verità emerge.
Una deliziosa festa della parola, strumento truffaldino usato per sedurre, confondere, elevare o ridicolizzare. Fiabesca e minimalista l’atmosfera che contribuisce a rafforzare equivoci e sospetti, alimentare la tensione tra verosimiglianza e incanto, tra commedia e tragedia sempre in agguato, mescolare luoghi, generi e registri linguistici. Un’evanescente illusione teatrale di insidie smascherate, verità svelate, equilibri ristabiliti.
Teatro Carignano - TORINO
dal 19 giugno al 13 luglio 2025