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RE40F – Romaeuropa Festival 2025

4 settembre – 16 novembre

 

Con l’entusiasmo di chi crede che la cultura possa cambiare una città, una vita, una generazione, nel 1986 nasceva Romaeuropa Festival. A distanza di quarant’anni quella visione culturale che si riteneva audace, quella sfida che si riteneva impossibile, è una realtà consolidata capace di alimentare un discorso che si è concretizzato in una rete straordinaria di collaborazioni nazionali e internazionali operanti sul territorio della capitale, di intercettare le diverse sensibilità del presente e di spingere l’immaginazione verso i confini del futuro. 

 

Il cartellone 2025 presenta oltre 110 spettacoli mettendo a confronto più di 700 artisti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, tra straordinari ritorni, grandi nomi e nuove proposte. Anche quest’anno la serata inaugurale è in co-realizzazione con il Teatro dell’Opera di Roma che, nell’ambito dei 160 anni delle relazioni diplomatiche Italia-Spagna, ospita al Teatro Costanzi il prestigioso Ballet Nacional de España in prima nazionale con AFANADOR, l’ultima creazione dell’acclamato coreografo Marcos Morau (4 e 5 settembre). Lo spettacolo è ispirato al leggendario fotografo colombiano Ruvén Afanador, noto per il suo stile capace di trasformare il ritratto e la danza in visioni oniriche e surreali. Un’opera enigmatica sul flamenco, la fotografia e la musica, che riesce a far dialogare la tradizione con l’avanguardia. 

 

Scena Internazionale

Il programma della quarantesima edizione prosegue all’insegna della danza e del dialogo tra generazioni con: la Dresden Frankfurt Dance Company (9 e 10 settembre) che all’Auditorium della Conciliazione porta in scena il double bill UNDERTAINMENT / LISA, spettacolo commissionato da Romaeuropa a William Forsythe, uno dei massimi coreografi del XX secolo e firmato dal danzatore greco Ioannis Mandafounis; A LITTLE BIT OF THE MOON, lavoro al confine tra danza e teatro costruito da Anne Teresa De Keersmaeker e l’artista visivo libanese Rabih Mroué; il Ballet National de Marseille, il coreografo Cassiel Gaube, il nigeriano Qudus Onikeku, il greco Christos Papadopoulos, la brasiliana Lia Rodrigues. Per il teatro segnaliamo: il ritorno della regista Caroline Guiela Nguyen; la rafforzata collaborazione con Milo Rau, figura chiave della scena europea; il debutto del tedesco Moritz Ostruschnjak. Tra gli spettacoli assolutamente da non perdere: ISRAEL & MOHAMED, confronto delicato e poetico tra Israel Galván – icona assoluta del flamenco contemporaneo – e Mohamed El Khatib, regista e drammaturgo franco -marocchino; MYSTICA, il rituale scenico del regista Kasper Vanderberghe in dialogo con il compositore Timo Tembuyser per rendere omaggio alle grandi figure mistiche della storia; INHALE DELIRIUM EXHALE, potente raffigurazione creativa dell’artista Miet Varlop che porta in scena 6500 metri di seta; THIKRA: NIGHT OF REMEMBERING, ultima produzione di Akram Khan realizzata in collaborazione con l’artista visiva saudita Manal AlDowayan e un cast di 14 danzatrici;  il focus dedicato alla scena Lituana.  

 

Teatro e Danza italiani

Accanto alla sua vocazione internazionale, è proprio l’attenzione alla creatività italiana il cuore pulsante del REF. Un impegno costante che da quarant’anni si traduce in una fitta trama di percorsi dedicati alle voci più originali e innovative della scena nazionale, dove le scritture e i movimenti coreografici delle generazioni incontrano i grandi protagonisti del panorama artistico nostrano. Tra i tanti nomi, in cartellone ci sono la compagnia Fanny & Alexander, Motus, Gabriele Paolocà, Claudia Marsicano, Gabriele Coreddu, Fabiana Iacozzilli, Ra di Martino, Federica Rossellini. Da vedere lo spettacolo ATOMICA della compagnia Motus, messinscena dell’intenso scambio epistolare tra Claude Eatherly – l’uomo che sganciò la bomba atomica su Hiroshima – e il filosofo Günther Anders. 

 

Concerti e Teatro Musicale 

Eredità del Novecento e innovazione si intrecciano nei percorsi sonori del festival con progetti di musica elettronica, attenzione a nuovi formati di teatro musicale, rinnovate collaborazioni e una ricca varietà di compositori ed esecutori quali Ryoji Ikeda, Andrej Koroliov, Kae Tempes, Blixa Bargeld, John Adams, Cristoph Chassol, Christian Marclay, Federico Albanese. Dopo quindici anni, torna all’Auditorium Parco della Musica l’icona dell’avanguardia newyorkese Laurie Anderson con un live che la vede sul palco insieme alla band Sexmob. Attesissimi anche Alessandro Baricco insieme a Stefano Bollani ed Enrico Rava nello speciale dialogo NOVECENTO: IL DUELLO e il duo austriaco Kruder & Dorfmeister con THE K&D, concerto di chiusura della quarantesima edizione del REF.

 

Ultra Ref

È il festival nel festival dedicato alla creatività emergente, crocevia di estetiche e sperimentazioni dove la contaminazione è regola e i confini tra linguaggi si dissolvono. Presso la Pelanda del Mattatoio, grazie alla collaborazione con Azienda Speciale Palaexpò, ospita le sezioni Ultra Club, spazio dedicato al cantautorato e alle nuove sonorità, Dancing Days, esplorazione delle nuove tendenze della danza nazionale ed internazionale, DNAppunti Coreografici, premio dedicato alla coreografia italiana under 35, Powered by REF, progetto a sostegno di artisti under 30 attivi nella ricerca teatrale, Anni Luce, spazio interamente riservato al teatro italiano, Design Talks, giornata dedicata al graphic design, e Ghost Track, format che intreccia teatro musica e comicità in un’atmosfera informale. 

 

Ref Kids & Family

Il Mattatoio è anche lo spazio dedicato all’infanzia con un playground ad accesso gratuito e una proposta di spettacoli di teatro e nuovo circo.   

 

L’impegno Rai

Anche quest’anno la RAI è Main Media Partner della manifestazione. Il servizio pubblico racconterà il teatro, la danza, la musica e le arti attraverso interviste, programmi e approfondimenti sui suoi canali televisivi e radiofonici dedicati alla cultura e allo spettacolo, sul web, sul Televideo e sui social.  

 

Per il calendario completo e il programma dettagliato www.romaeuropa.net

 

 

Questa settimana al REF

Teatro India – dal 08 al 09 settembre

A LITTE BIT OF THE MOON

Anne Teresa De Keersmaeker, Rabih Mroué

Anne Teresa De Keersmaeker, fervida e rigorosa innovatrice belga della coreografia dai primi anni Ottanta e Rabih Mroué, autore e regista teatrale dal Libano, creatore di un teatro multimediale e politico, hanno condiviso per dieci mesi pensieri, dubbi e domande su politica, arte e vita. Da questo incontro è nata una performance che si muove sul confine tra danza e teatro nel tentativo di generare uno spazio intimo tra due persone.

 

Auditorium Conciliazione – dal 09 al 10 settembre

UNDERTAINMENT di William Forsythe

LISA di Ioannis Mandafounis

William Forsythe, Ioannis Mandafounis, Dresden Frankfurt Dance Company 

Considerato uno dei coreografi più importanti della fine del XX secolo, William Forsythe ha diretto dal 1984 al 2004 il Ballett Frankfurt e, dal 2005 al 2015, The Forsythe Company, poi ribattezzata Dresden Frankfurt Dance Company. Per la prima volta, torna a collaborare con la compagnia, firmando una nuova pièce basata sull’improvvisazione. Come in un caleidoscopio, all’interno di una cornice chiara e strutturata, l’artista lascia emergere schemi imprevedibili e sorprendenti, invitando i danzatori ad esplorare, fino a ogni limite, il sistema di movimento da essi stessi creato. 

 

In un ideale passaggio di testimone, la seconda parte dello spettacolo vede protagonista il coreografo e danzatore greco Ioannis Mandafounis, formatosi nelle schiere della Forsythe Company e attuale direttore della compagnia. Il suo è un esperimento di “coreografia dal vivo” in cui i danzatori prendono possesso spontaneamente del palcoscenico, accompagnati dalla musica di Gabriel Fauré e dai versi del poeta e saggista Ossip Mandelstam. Tra testo, musica e danza, la Dresden Frankfurt Dance Company offre una visione artistica che intreccia le sue radici storiche con le sperimentazioni contemporanee.