Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del diabete.
La data è stata scelta in quanto celebra la nascita del fisiologo canadese Frederick Grant Banting, che insieme a Charles Herbert Best, scoprì l' insulina, nel 1921. Più di 60 paesi aderiscono a questa campagna ed è stato deciso che, in questa data, diversi monumenti nel mondo, vengano illuminati in blu come un segno di speranza per le persone che vivono con questa malattia e coloro che sono a rischio di sviluppare la malattia stessa.
La ricorrenza è stata istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall' Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in risposta all'aumento delle diagnosi di questa malattia per educare alla prevenzione del diabete e una buona gestione di esso, così come le malattie ad esso correlate e la qualità della vita che può essere raggiunta con la sua buona gestione.
Non possiamo più aspettare:
• Medicine, tecnologie, supporto e cure da mettere a disposizione di tutte le persone con diabete che ne hanno bisogno.
• I governi dovrebbero aumentare gli investimenti nella cura e nella prevenzione del diabete.
Nel 2023, la campagna si concentrerà sull’importanza di conoscere il rischio di diabete di tipo 2 per aiutare a ritardare o prevenire la condizione, evidenziando l’impatto delle complicanze legate al diabete e l’importanza di avere accesso alle giuste informazioni e cure per garantire un trattamento tempestivo
La RAI e Il FAND – Associazione Italiana diabetici, in occasione della “Giornata Mondiale del diabete” – saranno insieme per sensibilizzare, informare ed accrescere la consapevolezza sul diabete, prevenire le sue complicanze e conoscere le opportunità che permettono di convivere con questa patologia, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima nel mondo riguardare 530 milioni di adulti con diabete, numero destinato ad aumentare a 640 milioni nel 2030.
In Europa la malattia interessa circa 60 milioni di adulti.
In Italia si stima una prevalenza del diabete pari a circa il 6% della popolazione che corrisponde a oltre 3,5 milioni di persone.
La grande diffusione del diabete determina, quindi, la necessità di porre sempre maggiore attenzione alle tematiche della prevenzione (attraverso la diagnosi precoce) e sulla necessità di migliorare le conoscenze e la consapevolezza delle persone per arginare l’epidemia di diabete.