Il Prix Italia, la manifestazione che premia le eccellenze della produzione radio, tv e digital degli oltre 100 broadcaster che fanno parte della sua Community, giunge quest’anno alla 76esima edizione e torna a Torino dal 1 al 4 ottobre per celebrare i 100 anni della radio e i 70 della tv italiana. Al doppio anniversario del servizio pubblico si aggiunge quello dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi e per questo il titolo del Premio 2024 è LOUD AND CLEAR, cioè FORTE E CHIARO come il messaggio che l’inventore ricevette da oltreoceano in risposta alla domanda “Can you hear me?” (Mi sentite?) durante uno dei primi esperimenti del suo radiotelegrafo.
Luogo di incontro e confronto tra culture, linguaggi e media differenti, al Prix Italia concorrono 252 programmi, inviati da 76 broadcaster di 50 Paesi, che affrontano la complessità del nostro presente e si interrogano sulle sfide del futuro. Il Centro di Produzione Tv di Torino, che in occasione dell’inaugurazione viene intitolato a Piero Angela, eccellenza della divulgazione scientifica e culturale, è il cuore della manifestazione, con l'Auditorium Toscanini, potenziato nel suo apparato di visione, il Museo della Radio e della Televisione, visual studio dei programmi live di Radio Rai, e lo Studio 8, uno studio di posa visibile dalla strada, che fa da palcoscenico ai programmi Rai e ai momenti di confronto con istituzioni, talent e studenti. A questi ultimi è rivolto il contest YLAB, un laboratorio creativo e formativo dove ragazzi e ragazze hanno occasione di incontrare esperti e ospiti internazionali per acquisire conoscenze, accrescere competenze e analizzare gli sviluppi e il ruolo dell’AI e delle nuove tecnologie nei diversi ambiti di applicazione civile, con particolare attenzione alla mission del Servizio Pubblico nella comunicazione, nella divulgazione e nell’identificazione di strategie narrative efficaci.
La guida del Prix 2024 è affidata a Emelie de Jong, direttrice di France Culture, da sempre attenta all’innovazione nella radiofonia, con scelte tecnologicamente avanzate nella divulgazione culturale e musicale. Radio France, infatti, è oggi particolarmente focalizzata sulle ricadute dell’AI e sull’innovazione come volano per «arricchire l’offerta, intercettare nuovi pubblici, rendere i programmi iper accessibili e preparare la radio del domani».
Tra i vari appuntamenti in calendario segnaliamo lo speciale DYLAN DOG del 30 settembre, un Podcast Live ideato e scritto da Armando Traverso, dedicato al personaggio nato nel 1986 dalla mente di Tiziano Sclavi e realizzato in collaborazione con Rai Radio e Rai Play Sound, con Lino Guanciale nei panni dell’indagatore dell’incubo.
Numerose le iniziative per l’accessibilità in collaborazione con Rai Pubblica Utilità per la fruizione di eventi da parte delle persone sorde - attraverso sottotitoli, traduzione LIS e anello a induzione magnetica per i portatori di impianto cocleare - e per le persone cieche attraverso l’audiodescrizione. Attivata la partnership con Eurovox per la traduzione simultanea da smartphone.