MARCO MAGNIFICO video
Lucignano (AR)
Non solo l'Italia delle grandi città d'arte ma l'Italia dei mille e mille piccoli meravigliosi comuni che costellano il nostro meraviglioso Paese e che ne costituiscono il tessuto connettivo. Il mio luogo del cuore è per l’appunto un borgo, Lucignano, in provincia di Arezzo, che domina da una collina la Val di Chiana. È celebre per la sua pianta perfettamente ellittica, una strada che fa tutto il giro del paese, e per i suoi straordinari monumenti: ad esempio, il Palazzo Comunale con lo stupendo salone affrescato da Ademollo, un grande pittore neoclassico milanese e, nel museo al piano terreno, lo stupendo reliquiario senese della prima metà del Quattrocento, un grande albero d'oro con i pendagli di corallo; oppure la Chiesa di San Francesco con un Trionfo della morte dei primi anni del Quattrocento, dove la morte, vestita di grigio con i capelli bianchi, il cavallo nero e un'enorme falce, taglia la testa a buoni e cattivi. Ancora, lì di fianco, l'Oratorio della Confraternita della Misericordia, che ha molto bisogno di restauro con un’Annunciazione stupenda dei Della Robbia, due grandi statue di terracotta invetriata bianche, e la Grande Collegiata. Fuori dalle mura del paese, che sono quasi integre, la stupenda Chiesa del Vasari, Santa Maria della Querce, che domina quel paesaggio intatto e, dentro le mura, i forni del pane squisito toscano e i macellai che vendono le bistecche di chianina. È la grande Italia dei borghi che ha bisogno di turismo e di vita. Votate il vostro luogo del cuore, votate un paese che vi sta a cuore e che ha bisogno della vostra, della nostra segnalazione per guardare serenamente al futuro.
ALESSIO BONI video
Anfiteatro Flavio, Pozzuoli (NA)
Quest’anno, girando con il mio Don Chisciotte in tournée teatrale, sono stato da amici a Pozzuoli e ho scoperto l’Anfiteatro Flavio. Uno spettacolo della natura, un luogo meraviglioso che “trasuda” cultura e tramanda la storia del passato. Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, con il suo direttore Fabio Pagano, e la Soprintendenza si stanno impegnando moltissimo a favore dell’anfiteatro, il quale ha subito parecchie vicissitudini tra cui un incendio. Tuttavia, io vorrei segnalarlo al censimento I Luoghi del Cuore perché, grazie al FAI, potrebbe diventare un fiore all'occhiello, attrarre turisti da tutto il mondo e ospitare spettacoli e tragedie greche come a Siracusa, a Taormina o a Epidauro. Potrebbe persino accogliere un festival e diventare un punto di riferimento della cultura e dell’arte nel Sud Italia. Ho avuto la fortuna di ammirarlo all’interno e ne sono stato colpito in maniera davvero particolare. Questo è il mio luogo del cuore: voi scegliete il vostro partecipando al censimento del FAI dal 12 maggio al 15 dicembre!
ALICE ARCURI
Boccadasse (GE)
In una giornata un po’ uggiosa penso al mio luogo del cuore e lo presento. È Boccadasse, un borgo di pescatori rimasto intatto a Genova, la città da cui provengo. È un posto magico, dove si viene in tutte le fasi della vita: da piccoli per il gelato, da adolescenti per i primi appuntamenti sugli scogli, da adulti ci si portano i bambini o si viene a prendere l’aperitivo. Boccadasse custodisce un angolino speciale, una piazzetta, che ha sempre mantenuto la sua essenza selvatica, autentica e in un certo senso molto poco preparata al turismo. Vi invito a fare come me e a partecipare al censimento del FAI andando sul sito www.iluoghidelcuore.it!
AMADEUS video
Sferracavallo (PA)
C’è una località che mi sta a cuore in maniera particolare: è Sferracavallo, Sferracaddù in siciliano. Un posto di mare, sul litorale di Palermo, dove negli anni ‘70 durante la mia infanzia trascorrevo le vacanze insieme ai miei genitori, di origine palermitana. Lì ho passato veramente tantissimi anni. Lo ricordo come un luogo bello, allegro, mi piacerebbe tornarci. Non vado a Sferracavallo da almeno quarant'anni…mi auguro che questo luogo si sia sviluppato, ma spero anche che abbia mantenuto le tradizioni, il calore, il folklore e lo spirito genuino che io ricordo quando, poco più che bambino, mi recavo a Sferracavallo per passare l’estate. Ricordo, inoltre, che si mangiava benissimo il pesce! Un abbraccio agli amici di Sferracavallo, un saluto al FAI e invito tutti a votare il proprio luogo del cuore!
AMANDA SANDRELLI
Viareggio (LU)
Il mio luogo del cuore è Viareggio, Viareggio tutta! È la città dove è nata mia madre, è la città dove ho passato l'infanzia ed è una città che in questo momento non ha un teatro vero e proprio. Il Politeama, che era uno spazio meraviglioso, è chiuso e mi piacerebbe tanto che potesse riaprire. E anche la pineta! Ci sono tanti posti, tra questi anche un luogo storico che si chiamava il “Pino sul Tetto”, dove c’era una pista di pattinaggio dalla prima metà del Novecento, e che sta andando in malora. Insomma, mi piacerebbe che il FAI si prendesse cura di Viareggio, della sua pineta, del suo teatro e di tutto quello che rappresenta.
BENEDETTA RINALDI
Chiesa della Santa Croce, Pizzoli (AQ)
Non si può amare ciò che non si conosce e il FAI in questo dà una lezione di civiltà incredibile perché sprona tutti noi a conoscere meglio l'Italia, il paese in cui viviamo e che è ricco di meraviglie, spesso nascoste. Per far conoscere queste bellezze poco note dovremmo tutti partecipare al censimento I Luoghi del Cuore! Io sosterrò una piccola chiesetta che si trova a Pizzoli, in provincia dell’Aquila, il paese natale della mia famiglia. È la Chiesa della Santa Croce. La Via crucis è un luogo meraviglioso, immerso in una pineta molto profumata, rimasta come nel passato. La chiesetta no, la chiesetta è rovinata: è stata usurata dal tempo e anche un po’ dall'inciviltà delle persone, per cui riproporrò nell’edizione 2022 del censimento questo piccolo gioiello abruzzese, come ce ne sono tanti nella regione e non solo. Invito tutti a votare su www.iluoghidelcuore.it la vostra bellezza preferita. Il merito? Valorizzare e salvaguardare il bello che c'è nel nostro Paese!
BEPPE CONVERTINI
San Vito, Polignano a Mare (BA)
Viaggio tutte le domeniche con Linea Verde, su Rai Uno, e grazie al mio lavoro ho scoperto tantissimi borghi incantevoli nella nostra splendida Italia, ciascuno con le sue tradizioni, usi, costumi, le eccellenze enogastronomiche, le bellezze artistiche, storiche e culturali. In occasione dell'undicesima edizione del censimento I Luoghi del Cuore ho scelto di segnalarne uno dei miei preferiti: San Vito, un piccolo borgo con meno di 100 abitanti a due passi da Polignano, in provincia di Bari, nella mia amata Puglia.
BIANCA NAPPI
Isola di San Nicola nell’arcipelago delle Tremiti
Quest’anno il mio luogo del cuore è l’isola di San Nicola che fa parte dell'arcipelago delle Tremiti. Qui c'è un'abbazia che risale all’anno Mille, un posto incredibile dal punto di vista artistico e naturalistico. Invito tutti a votare il proprio luogo del cuore su www.iluoghidelcuore.it per aiutare il FAI a far conoscere, valorizzare e proteggere l’incredibile patrimonio del nostro Paese!
MAURIZIO DE GIOVANNI video
Villa Floridiana, Napoli
Il mio luogo del cuore è nel mio quartiere, nella mia città: Villa Floridiana al Vomero. È una dimora con attorno un bosco incantato da cui si vede Napoli, un parco straordinario nato perché un re innamorato volle fare un regalo alla sua amante. Al centro di una zona caotica, dona un respiro verde, di serenità e di gioia, dove i bambini possono respirare e giocare, dove si può passeggiare immaginando di essere altrove, in un'altra epoca. È molto importante ed è bellissimo avere un luogo del cuore. Poterlo eleggere e segnalare è un regalo che il FAI ci fa. Votate il vostro luogo del cuore e sarete felici di averlo fatto!
FRANCESCA CAVALLIN
Teatro cinema Astra, Bassano del Grappa (VI)
Ho scelto di segnalare come mio luogo del cuore il teatro cinema Astra, nella mia Bassano del Grappa. La sua costruzione venne finanziata da alcuni nobili bassanesi a inizio dell'Ottocento. Era un bellissimo teatro all'italiana, molto amato dai cittadini e ispirato ai teatri veneziani, dove si sono esibiti importanti artisti e rappresentanti della lirica. Dopo la Seconda Guerra Mondiale ne venne in parte cambiata la destinazione d’uso perché venne reso anche sala cinematografica: il suo aspetto cambiò radicalmente, ma rimase comunque un luogo molto importante per la comunità. Per me lo è stato in modo particolare perché qui ho scoperto la magia del teatro e di questo lavoro, che poi è diventato il mio. Ricordo che avevo l’abbonamento mensile alla rappresentazione teatrale, cui partecipavo con mia madre, e ricordo che fu il primo luogo in cui io mi esibii come presentatrice dello spettacolo della scuola del mio liceo a Bassano. Dal 2009 l’Astra è chiuso; l’anno scorso parte del tetto è crollata. Faccio appello, dunque, affinché questo teatro torni ad avere la sua funzione di aggregazione civile, di cittadinanza, di consapevolezza civica e di condivisione culturale. Se avete anche voi i vostri luoghi del cuore da far conoscere e su cui porre l’attenzione, segnalateli su www.iluoghidelcuore.it!
MARIO TOZZI video
Orto sul Colle dell’Infinito, Recanati (MC)
Il mio luogo del cuore è l’Orto sul Colle dell'Infinito di Leopardi a Recanati, Bene del FAI nelle Marche. Di primo acchito potrebbe sembrare un semplice giardino cintato ma è un luogo così fortemente evocativo da regalare a chi lo visita la stessa prospettiva del Poeta. È incredibile come, anche in presenza di altra gente, ci si riesca a perdere con lo sguardo, riflettendo sull'Infinito e sui temi filosofici cari a Leopardi. Trovo che sia un luogo che rappresenta pienamente lo spirito del FAI e della cultura italiana. Ci torno sempre volentieri perché offre un’occasione di raccoglimento e allo tesso tempo un’apertura al mondo e alla natura. Lì, anche se non l'ha eretta, la cogli.
MIA CERAN video
Santo Stefano di Sessanio, L’Aquila
Uno dei borghi italiani che più mi è rimasto nel cuore è Santo Stefano di Sessanio in provincia dell’Aquila, un piccolo borgo che ha vissuto alterne fortune e conosciuto per essere stato base operativa della Signoria di Firenze per un certo periodo fino alla caduta nell'oblio. Quando anni fa alcuni cittadini decisero di ristrutturarlo, un investitore acquistò buona parte del borgo rendendolo un albergo diffuso. Una storia meravigliosa che mostra come i singoli possano fare la differenza nella riscoperta e valorizzazione dei borghi. Non soltanto il paese è bellissimo ma anche la natura che lo circonda - la zona di Campo Imperatore, Rocca Calascio, il Parco nazionale d'Abruzzo - sono per me luoghi indimenticabili.
PAOLA SALUZZI
Roma
Il mio luogo del cuore è Roma, la Roma che vedi arrivando al Gianicolo, alla Fontana Paolina poco prima di raggiungere il monumento a Garibaldi, e che ogni volta che la guardi ti innamori… ti innamori e dici “per sempre”, perché Roma è Roma, e un luogo del cuore più di Roma per me non c’è. Voi scegliete il vostro su www.iluoghidelcuore.it insieme al nostro Fondo per l’Ambiente Italiano, ma io dico Roma, Gianicolo, Garibaldi.
PINO STRABIOLI video
Duomo di Orvieto (TR)
È difficilissimo per me scegliere un luogo del cuore. Penso a una mattinata di sole anche se è ancora freddo, c'è un cielo bellissimo e sono in piazza del Duomo a Orvieto. Non ha certo bisogno di me questa meraviglia dell'arte del mondo, ma ne ho bisogno io. Ne ho avuto bisogno e lo devo ringraziare perché grazie a esso ho scoperto l'importanza della storia, della memoria, della fatica, della bellezza e dell'arte. Mi ha accompagnato in tutta la giovinezza, sono cresciuto in questa città, e ogni mattina quando vi passavo davanti era come se mi parlasse, perché cambia a seconda delle ore del giorno. Perciò questo è il mio luogo del cuore, anche se ce ne sarebbero molti altri... Sosteniamo, visitiamo, aiutiamo questa bellissima iniziativa votando su www.iluoghidelcuore.it.
ROBERTA AMMENDOLA
Teatro San Carlo, Napoli
Oltre alle tante bellezze della capitale che mi ha accolta e adottata, anch’io ho un posto speciale, un luogo del cuore da salvaguardare, preservare e vivere ogni giorno, ed è il Teatro San Carlo di Napoli, la mia Napoli, la città dove tutto è partito. Costruito nel 1737 per celebrare il Regno di Napoli tornato autonomo, il San Carlo è un simbolo di rinascita, un monito a ripartire dalla cultura, dalla bellezza. Quella bellezza che deve essere curata, custodita, protetta, così come fa il FAI fa ogni giorno con passione, cure e tante iniziative. A questo proposito si riparte con l'undicesima edizione de I Luoghi del Cuore, il censimento dedicato alla valorizzazione dei borghi e dei territori. Se volete partecipare basta collegarsi al sito www.iluoghidelcuore.it: i luoghi del cuore vi dicono grazie e vi diciamo grazie anche noi!
SEBASTIANO SOMMA
Villa Floridiana, Napoli
Il mio luogo del cuore è Villa Floridiana di Napoli, città in cui ho vissuto una buona parte della mia adolescenza e dove con una compagnia di amici abbiamo condiviso molti momenti straordinari. Questo parco dà ossigeno a tutta la zona del Vomero e affaccia sul bellissimo Golfo di Napoli, ma il suo valore affettivo è per me legato soprattutto ai ricordi dell'adolescenza.
MAURO CORUZZI
Lerici (SP) e il suo Castello
Il mio luogo del cuore è Lerici, nel Parco delle Cinque Terre, e in particolare il Castello, per me legato a un dolce ricordo. Fu il primo luogo dove andai in vacanza alla fine delle scuole medie con mia sorella. Lei allora già usciva, andava a ballare, e mi ricordo Notti di Ferragosto di Gianni Morandi come la canzone del momento. In quel Castello stavano girando un film con Britt Ekland, la moglie di Rod Stewart; io ero molto piccolo ma trovai il coraggio per avvicinarla e chiederle un autografo. Ed ecco che il FAI invita tutti a suggerire e rendere pubblico un luogo del cuore, che al pari del mio sia caro per qualche motivo.
SABRINA PARAVICINI
Trabocco Turchino, San Vito Chietino (CH)
Il mio luogo del cuore l'ho scoperto l'anno scorso in Abruzzo, sulla Costa dei Trabocchi, dove ho visitato il Trabocco Turchino che è già luogo del cuore FAI. Lì vicino, a Ortona, c'è una spiaggia che si estende per 2 km verso nord, fatta di dune con un mare cristallino incontaminato che la lambisce; qui nidifica il fratino, una specie protetta molto rara e troviamo una altrettanto rara specie vegetale, ovvero il Giglio di mare, che cresce proprio in mezzo alle dune. Invito tutti a partecipare al censimento votando il proprio luogo del cuore sul sito www.iluoghidelcuore.it.
IAIA FORTE
Casamicciola (NA)
Quest’anno per I Luoghi del Cuore del FAI vorrei segnalare Casamicciola, un borgo dell'isola di Ischia che fu colpita dal terremoto e su cui mi piacerebbe si ponesse l'attenzione. Da grande appassionata del FAI, invito tutti i cittadini ad aderire all’iniziativa votando i luoghi del cuore.
ANTONELLO FASSARI video
Palazzolo Acreide (SR)
Il luogo del cuore che ho scelto quest'anno è un piccolo paese nel Sud della Sicilia che si chiama Palazzolo Acreide. È un paesino barocco tra Siracusa e Ragusa, ed è un luogo pieno di storia. A Palazzolo Acreide si trova un bellissimo anfiteatro greco funzionante molto piccolo, un teatro greco in formato “bonsai” ma molto affascinante e suggestivo. È un paese allegro, divertente, famoso per i suoi ristoranti e per i suoi cuochi che poi da lì partono per andare a lavorare in tutte le parti del mondo.
GLORIA AURA BORTOLINI
Monesteroli (SP)
Il mio luogo del cuore è Monesteroli, un piccolissimo borgo nel Parco delle Cinque Terre, patrimonio dell'UNESCO. È il mio luogo del cuore perché si trova in una posizione incredibilmente scenografica dove regna il silenzio assoluto, rotto solo dal rumore del vento e delle onde. È un luogo che mi ha sempre regalato fortissime emozioni per un'amante del mare della natura come me. Invito tutti a votare il proprio luogo del cuore.
MICHELLE HUNZIKER
Varigotti (SV)
Il mio luogo del cuore è Varigotti, un piccolo antico borgo saraceno che mi ha fatto veramente sognare. Qui ho sempre portato Aurora da bambina: lei giocava a piedi nudi sempre in grande sicurezza e poteva divertirsi con gli amici. Era proprio il nostro luogo del cuore, lo è ancora e lo sarà per sempre, perché qui ho vissuto esperienze bellissime. Votate anche voi il vostro luogo del cuore su www.iluoghidelcuore.it. Evviva il FAI, che è una cosa bellissima! Dobbiamo proteggere il nostro patrimonio artistico, naturalistico e culturale: lo dico da svizzera che ama guardare l’Italia con gli occhi di una straniera.
ANTONIO SCURATI video
Complesso di San Francesco della Vigna, Venezia
La prossima volta che andate a Venezia inoltratevi nel sestiere di Castello verso nord, uno dei più popolari e dei meno battuti dal turismo; vi scoprirete il meraviglioso complesso di San Francesco della Vigna, una chiesa stupefacente con facciata di Palladio, interni di Sansovino, opere di Tintoretto, Bellini, Veronese. Visitatela, beatevi della sua bellezza, visitate i chiostri del convento dei frati francescani, la preziosa biblioteca che contiene la prima edizione a stampa europea del Corano, le bibbie tascabili di Aldo Manuzio. E poi costeggiate il complesso fino ad arrivare alle sue spalle. Guardate sulla sinistra, in fondo ad una calle vedrete una porticina di legno antico su un muro di recinzione. Entrate. Oltre quella porticina, vi sorprenderà in mezzo ai palazzi, alle calli strette dietro l'abside della Chiesa, sotto il campanile, davanti alla Cappella di San Marco, un patronato - noi a Venezia lo chiamiamo così - un oratorio, un grande campo, giochi per bambini. Ecco, lì sono cresciute generazioni di bambini e di ragazzi veneziani sotto lo sguardo benevolo e attento dei frati francescani, me compreso. Se siete davvero fortunati, rientrando all'interno degli edifici troverete un'altra porticina di legno antico: oltre quella porta incredibile, tra le pietre antiche e le acque salmastre della laguna, una vigna. Una vigna che ha 800 anni. Il complesso si chiama San Francesco della Vigna perché la storia narra che 800 anni fa, nel XIII secolo, un nobile veneziano donò questa grande vigna ai Francescani dopo il passaggio a Venezia del Santo. Quella vigna segreta e solitaria si apre sulla laguna da 800 anni con i suoi pampini che si protendono verso il cimitero di San Michele. Questo luogo di pace e di meditazione, nel mezzo di una Venezia ormai frastornata dalla canea e dal caos dei turisti, oggi è a rischio. I frati, legatissimi alla popolazione locale, sono rimasti in cinque. La biblioteca non ha più fondi. La Chiesa è stata degradata: non è più parrocchia e soprattutto incombe la solita vorace speculazione dell'imprenditore che vuole trasformare questo luogo di spiritualità nell'ennesimo albergo. Non lasciamoglielo fare! Votate San Francesco della Vigna come vostro luogo del cuore.
GERRY SCOTTI
Oltrepò Pavese
Il primo luogo di cui mi sono innamorato è quello delle prime gite con i miei genitori e i nonni, ed essendo io nato nella “bassa”, le più belle e sorprendenti che ricordi sono state nell'Oltrepò Pavese. Amo i suoi borghi, gli eremi, per non parlare delle specialità enogastronomiche. Inoltre, per gli appassionati di sport ed escursioni, vi si può percorrere una greenway che si snoda da Voghera fino a Varzi, 33 km lungo un’antica ferrovia che collegava le due località lungo la Valle Staffora. Tutto il percorso corre lungo il torrente, e al termine Varzi offrirà un buon motivo per concedersi una fetta di salame e un bel bicchiere di vino. È un tratto un po' in salita, ma adesso affittano anche le biciclette elettriche. E tra maggio e giugno in Oltrepò si possono ammirare i campi di lavanda più belli d'Europa... Sì, persino più belli di quelli della Camargue!
BARBARA GALLAVOTTI video
Giardino degli Aranci, Roma - Lungo Po Machiavelli, Torino
Ho due luoghi del cuore. Il primo è il Giardino degli Aranci a Roma, sulla sommità dell'Aventino, raggiungibile lungo vie silenziose e profumate di glicine. A seconda della strada che si sceglie si passa accanto ad antichi conventi e basiliche, mentre al suo ingresso si trova una fontana ornata con un mascherone del tardo Cinquecento; all’interno, una terrazza a strapiombo sul Lungotevere affaccia su buona parte della Roma storica: il Pantheon, San Pietro, Villa Medici. La cosa più bella però è sedersi sotto gli aranci e godere del fatto di essere a Roma. Il secondo luogo del cuore è un preciso punto del Lungo Po Machiavelli a Torino, da cui sulla destra si scorge la Gran Madre con il ponte che la unisce a Piazza Vittorio - e se è una giornata tersa si vedono le montagne innevate -; a sinistra la collina di Superga con la Basilica. Quando ero piccola mi capitava spesso di osservare la città da questo luogo ed era bellissima specie di notte, illuminata. Poi, siccome sull'altra sponda all'epoca si trovava lo zoo, sempre di notte si sentivano i barriti degli elefanti e i ruggiti dei leoni: per questo Torino è per me una città stretta ai suoi gioielli ma anche curiosa verso i luoghi lontani.