Presentando in una conferenza stampa a New York la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, Michelle Bachelet, vice Segretario Generale e Direttore Esecutivo di UN Women, l’agenzia che l’ONU ha istituito di recente, ha affermato che, sebbene ci siano stati notevoli progressi nelle politiche nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne, molto rimane ancora da fare. Più di cento paesi sono privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del 70 % delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini. Tuttavia senza forti forme di collaborazione e finanziamenti sufficienti non si potranno fare passi in avanti per combattere la violenza. A tale scopo il Segretario generale si è impegnato a cercare un finanziamento di cento milioni di dollari l’anno entro il 2015, da destinare al Fondo fiduciario per porre fine alla violenza contro le donne. Il tema del 2010 per la Giornata Internazionale, “Creare forme di cooperazione per combattere la violenza contro le donne”, è ancora attuale e sottolinea l’esigenza di maggiori finanziamenti e di competenze articolate. Nel mondo “occorrono cambiamenti culturali per smettere di guardare alle donne come ‘cittadine di seconda classe’. Dobbiamo creare una cultura di rispetto”, ha concluso Michelle Bachelet.
In questi giorni in Italia tante le iniziative per ricordare le vittime di femminicidio. Alle 12 del 25 novembre, presso la sala stampa di Palazzo Chigi, il premier Enrico Letta e la vice ministro del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alle Pari opportunità, Maria Cecilia Guerra, terranno una conferenza stampa per illustrare le iniziative del Governo contro la violenza sulle donne.
In serata Maria Cecilia Guerra, insieme alla capo Dipartimento per le Pari opportunità, Ermenegilda Siniscalchi, offrono un evento gratuito aperto a tutti, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma dal titolo "Sii dolce con me, sii gentile".
Su invito della presidente Laura Boldrini parlamentari e ministre, attrici e cantanti insieme alla Camera dei deputati , prenderanno tutte parte alla lettura dei monologhi di Serena Dandini, "Ferite a morte", una Spoon River di storie di donne uccise per mano di mariti, compagni o fidanzati. "La battaglia sulla violenza di genere è persa in partenza se tra i nostri interlocutori non ci saranno soprattutto gli uomini", ha dichiarato Boldrini. Ospiti dell'evento saranno dunque anche alcuni volti noti del cinema italiano, tra i quali Alessio Boni e Alessandro Roja, che nei giorni scorsi hanno aderito alla campagna dell'Ong Intervita sulla violenza contro le donne dal titolo "Servono altri Uomini”.