La Francia compie un grande passo in avanti per lo sviluppo delle nuove tecnologie legate ad Internet. Parigi ha inaugurato oggi il 'Numa', un imponente edificio di sei piani rivolto a tutti coloro che hanno un'idea innovativa e che sognano di svilupparla. Un'iniziativa importante, visto anche il ritardo accumulato dall'Europa in materia di nuove tecnologie. La struttura - unica nel suo genere - si trova nel Sentier, lo storico quartiere del commercio tessile, oggi colonizzato da una moltitudine di piccole aziende dell'high-tech, tanto che alcuni lo hanno ormai ribattezzato il 'Silicon Sentier', in riferimento alla Silicon Valley californiana.
''Vogliamo attrarre gli investitori del mondo interno e i migliori progetti'', racconta Adrien Schmidt, presidente di 'Silicon Sentier', l'associazione che dal 2011 ha già selezionato e contribuito alla nascita di 48 progetti e alla creazione di 200 posti di lavoro. ''Questo è un edificio aperto a tutti, lo scopo è diffondere la cultura digitale, ma soprattutto aiutare le start-up a sviluppare nuovi prodotti che saranno i nuovi strumenti di domani. Chiunque abbia un'idea, verrà in questo luogo per lavorare, incontrare delle persone, se è fortunato riuscirà a riunire una piccola squadra intorno al suo progetto: alcune idee verranno sperimentate con dei prototipi, e poi, per le più convincenti, ci sarà un programma molto selettivo di accelerazione che consentirà di passare alla realizzazione vera e propria''. In pratica, il 'Numa' ambisce ad essere una sorta di 'incubatrice' che mette insieme investitori, aziende, mondo della ricerca, scuole, ma anche cittadini con il pallino delle nuove tecnologie. Al bar, o nei vari spazi arredati come un appartamento privato - con tanto di cuscinoni e coloratissimi divani, angoli cottura, macchine per il caffè - potranno incontrarsi, confrontarsi, scambiarsi delle idee, concludere affari. ''La nostra vocazione - ha continuato Schmidt - è profondamente europea ed internazionale: l'Europa, gli Stati Uniti, ma anche poli importanti come Tel Aviv. Invitiamo i giovani italiani, inglesi, tedeschi a venire qui: ora potete trovare a Parigi il luogo per realizzare la vostra start-up e il vostro progetto''. Inoltre, ha assicurato, ''il Numa non chiederà nessun diritto sull'idea, aiutiamo solo a creare un prodotto e auspichiamo a chi l'ha avuta il massimo della fortuna possibile''.
Il centro è stato realizzato grazie al sostegno di attori pubblici e privati: il comune di Parigi, la regione Ile-de-France, che hanno finanziato la ristrutturazione dell'edificio - un ex magazzino tessile - ma anche aziende come Google e Orange, Bnp ParisBas, Sncf, Edf. ''Abbiamo anche fatto una campagna di raccolta fondi presso i cittadini, con cui abbiamo raccolto 113.000 euro'', racconta Schmidt. Quanto al funzionamento, ''i fondi verranno per l'70% da fondi privati e per il 30% da fondi pubblici''. All'inaugurazione del Numa - a cui seguirà una notte di feste e concerti, a cui sono attese 5.000 persone – ha partecipato anche la ministra responsabile per l'Economia Digitale, Fleur Pellerin, una delle più giovani componenti della squadra di governo del presidente Francois Hollande. Il nuovo spazio è concepito per accogliere oltre 200 start-up in simultanea e fino a 45.000 persone all'anno.