Salgono a 4,1 milioni di italiani che non potranno permettersi pranzi e cenoni nel Natale in arrivo senza dover ricorrere all'aiuto di istituzioni, organizzazioni o singoli cittadini, con un aumento del 10 per cento sullo scorso anno. E' quanto emerge da un' analisi della Coldiretti, sulla base del 'Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013', resa nota in occasione del Primo baratto della solidarietà con la raccolta di vestiti, coperte e farmaci per i poveri in vista del Natale nel mercato degli agricoltori di Campagna Amica allestito a Milano. Una iniziativa – sottolinea Coldiretti - per far conoscere i primati dell'agroalimentare italiano in vista dell'Expo 2015 senza dimenticare i più deboli.
Sul totale degli indigenti - aggiunge Coldiretti - ci sono 428.587 bambini con meno di 5 anni di età che nel 2013 hanno avuto bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare, con un aumento record del 13 per cento rispetto allo scorso anno; ma ad aumentare è stato anche il numero di anziani, 578.583 over 65 anni (+14% rispetto al 2012), che sono dovuti ricorrere ad aiuti alimentari. Nel contempo si è sviluppata la solidarietà, con un incremento del 22 per cento di quanti hanno aiutato qualcuno dal 2007 al 2012, un aumento maggiore rispetto alla media dei Paesi dell'Ocse. Se il dono alimentare è la forma più diffusa di sostegno, il 10 per cento degli intervistati - conclude la Coldiretti - dichiara di aver prestato denaro a parenti e amici più del passato, l'8 per cento di fare più volontariato e la stessa percentuale di aver aumentato le donazioni in denaro, mentre il 7 per cento degli italiani ha fatto l'elemosina anche per strada o ai semafori.