Ogni anno nel mondo 1 miliardo di arrivi


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Il turismo è un bene irrinunciabile

La domanda è in continuo aumento t

Il turismo è un bene sempre più irrinunciabile, nonostante il perdurare dell'instabilità economico-finanziaria in Europa, il nervosismo delle Borse, la crisi politico-religiosa sulla sponda africana del Mediterraneo e la destabilizzazione nel Medio Oriente. A sostenerlo, in uno studio sul "Pil del turismo italiano incoming" è il Ciset, Centro internazionale di studi sull'economia turistica, presentato in occasione del lancio del nuovo progetto di Confturismo.

A livello mondiale l'andamento del turismo, nei primi 6 mesi dell'anno - dice lo studio - è stato superiore alle attese, sia in termini di movimento (+5%) che di spesa; l'Europa meridionale e mediterranea ha fatto segnare un +6%. La domanda turistica mondiale è infatti in costante aumento con più di 1 miliardo di arrivi internazionali ogni anno destinati a raddoppiare entro il 2030. Sia in Europa che in Italia il turismo incoming (stranieri che arrivano in Italia) è in espansione e di questo trend beneficia anche il turismo organizzato che rappresenta circa il 20% del movimento complessivo. In frenata, invece, il turismo organizzato outgoing: le offerte sul web penalizzano i pacchetti e vince il "fai da te".

"Il turismo potrebbe essere il motore della ripresa ma in Italia siamo in presenza di una crisi che non ha precedenti", ha detto il neo presidente di Confturismo, Luca Patanè, in occasione della presentazione del nuovo progetto di Confturismo. Secondo Patanè l'Expo 2015 "è la nostra vera, grande occasione; la politica dovrebbe dedicarsi di più a questa grande opportunità". Secondo le previsioni Expo 2015 dovrebbe portare in Italia 20 milioni di visitatori, con un indice di ritorno, nel semestre dell'esposizione, dell' 1,4%, per un totale di quindi circa 29 milioni di arrivi a Milano, dei quali il 30% circa stranieri. Patanè, classe 1961, è presidente di Uvet American Express, presidente di Federviaggio è ora neo presidente di Confturismo Confcommercio.

Tra le sue priorità, rilanciare Confturismo "che ha sofferto di una fase di stallo", implementare i rapporti tra università e aziende, e tra queste e il settore dei trasporti. Alberto Corti è invece stato nominato responsabile del settore turismo di Confcommercio. Lascerà l'incarico di direttore di Federviaggio, Federazione del turismo organizzato aderente a Confcommercio.