Gli italiani tendono sempre più ad acquistare libri e dizionari riciclati, passando dal 36% dello scorso anno al 52% di quest'anno: in pratica, 1 italiano su 2. Un aumento considerevole, pari all'16%, il doppio rispetto all'anno precedente quando l'incremento registrato era stato pari all'8%. E' quanto emerge da un sondaggio reso noto da Contribuenti.it.
Il 48% del campione acquista testi riciclati per ristrettezze economiche - spiega una nota dell'associazione - il 22% per abitudine, il 20% per combattere il caro vita e il 10% perché costano meno delle fotocopie. I libri scolastici vengono riciclati perché non servono più secondo il 17% delle persone coinvolte nel sondaggio, per esigenze economiche (39%) o semplicemente perché non erano piaciuti (44%).
In Italia, Napoli, Aosta, Pescara, Brindisi, Roma, Udine, Venezia, Verona, Prato, Caserta, Bari, Salerno e Campobasso sono le città dove è più conveniente acquistare i libri riciclati, con sconti mediamente del 50%, mentre Milano, Imperia, Torino, Firenze, Cagliari, Genova, Bologna, Terni, Rieti, Potenza e Isernia sono tra le città dove il risparmio non supera il 40%.
I maggiori affari si fanno sul web dove è possibile acquistare libri riciclati con sconti che vanno dal 70% all'80%. '''Di fronte alla crisi economica - spiega Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it - gli italiani reagiscono sfoderando tutta la loro creatività. Bisogna solo stare attenti a scegliere testi in buono stato: più volte è capitato di acquistare libri sottolineati o evidenziati che rendono illeggibile il testo''.