“Non si può considerare la questione dell'immigrazione a Lampedusa come una questione nazionale. La gestione di quella frontiera deve essere comune all'Europa". Lancia l'offensiva all'Unione europea il ministro dell'Interno e vice premier Angelino Alfano. E annuncia che l'Italia su questo punto è pronta a dare "battaglia" perché Lampedusa "è la via d'accesso" all'intero Vecchio Continente. L'occasione è la tradizionale conferenza stampa di Ferragosto in cui il Viminale diffonde i dati sulla sua attività.
Il ministro evita invece di rispondere alle domande dei giornalisti sulle questioni più spinose dell'attualità politica, a cominciare da una valutazione degli effetti che la nota di Giorgio Napolitano sulla grazia a Silvio Berlusconi avrà sulla stabilità del governo."Nei prossimi giorni ci saranno tante occasioni per rispondere a questa domanda", svicola. Mentre rivendica i risultati positivi sul fronte della lotta alla mafia e l'impegno del governo nel contrasto alla violenza contro le donne; e sulla Tav assicura: l'opera andrà avanti, nonostante le proteste. Tanti ringraziamenti per il loro impegno alle forze dell'ordine,a cui promette che porrà come priorità al governo il superamento del blocco del turn over.
IMMIGRAZIONE - Dal primo agosto 2012 al 10 agosto scorso sono sbarcati sulle nostre coste 24.277 immigrati. E un terzo di loro, cioè esattamente 8.932, è arrivato in Italia questa estate in 40 giorni. Eppure nonostante questi numeri l'immigrazione non e'diventata "un'emergenza ingestibile", perche' - sottolinea Alfano, mentre da due sale operative delle forze dell'ordine collegate in video conferenza segnalano altri due sbarchi sulle coste calabresi e a Lampedusa -abbiamo saputo coniugare il dovere di accoglienza con il diritto alla sicurezza". I risultati si vedono: non solo ''nel centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa oggi ci sono solo 67 migranti'' ma l'isola e le altre dell'arcipelago delle Pelagie ''sono piene di turisti''.
MAFIA - Nell'ultimo anno tra il 1 agosto del 2012 e il 31 luglio del 2013 sono stati 1697 i mafiosi arrestati; tra di loro c'erano 78 latitanti, di cui 8 ritenuti di massima pericolosità. Nello stesso periodo sono stati sequestrati alla criminalità organizzata 9569 beni, di cui 705 aziende, per un valore complessivo di 3,145 miliardi di euro. E 26 Comuni sono stati commissariati per infiltrazioni mafiosi: anche su questo piano "siamo stati vigili e attenti", rileva il ministro.
VIOLENZA SULLE DONNE - Circa il 30% degli omicidi commessi in un anno in Italia (505) ha come vittime le donne, una percentuale che sale all'83% se si prendono in considerazione i soli delitti (45) commessi dal partner e addirittura al 100% se ci si riferisce a quelli in cui l'assassino e' l'ex compagno (20). Dall'entrata in vigore della legge sullo stalking sono state 38.142 le denunce presentate, di cui quasi diecimila (9.116) dal primo agosto del 2012 al 31 luglio del 2013. A denunciare nel 77% dei casi sono le donne.
TAV - Dal 1 agosto del 2012 al 31 luglio del 2013, sono state 130 le manifestazioni di protesta organizzate dal movimento No Tav e in 23 di queste occasioni ci sono stati disordini. Ma il governo non fa marcia indietro: "in Val di Susa si sta dimostrando che quando lo Stato prende una decisione,questa non puo' essere sabotata con azioni violente. L'opera va avanti".