Le ferie cambiano forma e spesso anche sostanza a causa della crisi. Tra i molti italiani che devono rinunciare alla vacanza fuori citta', per mancanza di soldi, comincia a nascere il fenomeno delle 'ferie sanitarie', pause dedicate ad analisi o visite per le quali durante l'anno non si e' trovato il tempo. "Negli studi dei medici di famiglia si comincia a notare questo fenomeno, con qualche paziente che approfitta delle ferie in citta' per approfondire problemi trascurati durante l'anno. Anche se purtroppo spesso mancano persino le risorse per fare gli accertamenti", spiega all'Adnkronos Salute Giacomo Milillo, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg).
"Non si tratta di una tendenza di massa - indica il medico - ma e' un segnale di come la crisi sta cambiando le abitudini degli italiani". Molti dei pazienti piu' giovani, come indicano diversi dati, "in questo periodo o non si muovono per niente dalla citta' o fanno vacanze molto brevi. Le famiglie faticano davvero molto, come possiamo osservare nei nostri ambulatori. Si rinuncia a moltissime cose, comprese le spese sanitarie che si ritengono rinviabili".
Gli anziani, poi, "con la crisi hanno visto aumentare le loro difficolta' che sono ben evidenti da anni ormai", spiega Milillo sottolineando che per gli over 65 che passano l'estate in citta' gli studi dei medici di famiglia restano un appuntamento fisso, anche solo per scambiare una parola, "soprattutto gli studi dotati di area condizionata", ricorda Milillo. Tra l'altro "anche i camici bianchi risentono della crisi e fanno meno vacanze. Quindi si fanno sostituire meno e gli anziani trovano il loro medico di fiducia piu' facilmente rispetto agli altri anni".