Francesco è rientrato a Roma


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Papa: no alle lobby, non giudico i gay

E sul caso Ior: la riforma dovrà basarsi su criteri di trasparenza e onestà p

La lobby gay non va bene, perché non vanno bene le lobby. Circa i gay ''io non giudico se è una persona di buona volontà, chi sono io per giudicare?''. ''Non ho trovato carte d'identità di gay in Vaticano, dicono che ce ne sono, credo che si deve distinguere il fatto che è gay dal fatto che fa lobby''. Così il Papa in volo da Rio a Roma rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva a Francesco un commento su mons. Ricca e la lobby gay. Essere gay, ha aggiunto, ''è una tendenza, il problema è la lobby, la lobby non va bene, quella gay, quella politica, quella massonica. E la ringrazio tanto per avermi fatto questa domanda'', ha concluso.

Ior, abbiamo un monsignore in galera, e fa molto male
''Abbiamo questo monsignore che è andato in galera - ha detto il Papa in aereo parlando della Curia alludendo a mons. Nunzio Scarano, arrestato per ipotesi di reato che coinvolgono anche l'uso dei conti presso lo Ior - pensate che sia andato in galera perché somigliava alla beata Imelda? E' uno scandalo, una cosa che fa male''.

''Nei confronti di mons. Ricca ho fatto quello che il diritto canonico dice di fare: ho fatto la 'investigatio previa' e in questa non c'è niente di ciò di cui lo accusano, non abbiamo trovato niente''. Lo ha detto il Papa in volo da Rio sul direttore di S.Marta da lui nominato prelato dello Ior e accusato dalla stampa di comportamenti immorali.

''In generale - ha aggiunto - vedo che tante volte nella chiesa si va a caccia dei peccati di se un prete ha fatto un peccato, il Signore perdona, il Signore dimentica, e questo è importante, il Signore dimentica, se noi non dimentichiamo, corriamo il rischio che il Signore non si dimentichi di noi. San Pietro ha fatto uno dei peggiori peccati, rinnegare Cristo, e con questo lo hanno fatto Papa". Non sa ancora quale forma avrà lo Ior, ma comunque dovrà basarsi su ''trasparenza e onestà'', intanto si fida del lavoro della commissione che sta studiando il problema. Il Papa ha anche precisato che voleva affrontare la ''questione economica'' della riforma della curia il prossimo anno, ma poi ''le cose che sapete sono accadute'' lo hanno indotto a procedere subito.

Nella mia valigia non c'è chiave bomba atomica
''Non c'era la chiave della bomba atomica''. Così ha risposto il papa circa il contenuto della valigia che si è portato da solo sull'aereo. ''L'ho portata perché lo faccio sempre. Faccio cosi' quando viaggio, c'è il rasoio, il breviario, l'agenda, un libro da leggere, era su santa Teresina".

"L'ho sempre portata - ha ribadito il Papa parlando della sua borsa di cuoio nera - è normale, dobbiamo essere normali è un po' strano quello che mi chiede: è normale, dobbiamo abituarci alla normalità della vita''. ''Questo aereo - ha detto in risposta a un'altra domanda - non ha allestimenti speciali, c'è una bella poltrona, ma comune, una poltrona comune, ho fatto una chiamata telefonica per dire che non volevo allestimenti speciali''.