"Complessivamente, nell'area dell'euro l'attività dovrebbe stabilizzarsi e recuperare nel corso dell'anno, seppure a un ritmo moderato".Lo scrive la Bce nel suo bollettino mensile ricordando come "il Pil in termini reali si è ridotto dello 0,3 per cento nel primo trimestre del 2013, dopo una contrazione dello 0,6 per cento nell'ultimo trimestre del 2012". La Bce sottolinea che "le condizioni del mercato del lavoro permangono deboli" mentre gli indicatori congiunturali "mostrano ulteriori segni di recupero, a partire da bassi livelli".
"Nel prosieguo dell'anno e nel 2014 - continua il bollettino - la crescita delle esportazioni dell'area dell'euro dovrebbe beneficiare di una graduale ripresa della domanda mondiale, mentre la domanda interna dovrebbe essere sostenuta dall'orientamento accomodante della politica monetaria e dai recenti aumenti del reddito reale ascrivibili, in generale, al calo dell'inflazione".
Per la Bce infine, "malgrado la recente evoluzione, i miglioramenti osservati in generale nei mercati finanziari dall'estate scorsa si dovrebbero trasmettere all'economia reale, come pure i progressi compiuti nel risanamento delle finanze pubbliche". In ogni caso, conclude, "gli aggiustamenti di bilancio ancora necessari nei settori pubblico e privato seguiteranno a gravare sull'attività economica".