L'economia italiana si contrarrà quest'anno dell'1,8%, dopo il -2,4% del 2012. A rivedere al ribasso le stime per l'Italia è il Fmi che, nell'aggiornamento del World Economic Outlook, conferma quanto stimato nell'Article IV della settimana scorsa. Il pil 2013 si contrarrà di 0,3 punti percentuali in più rispetto alle stime di aprile. Nel 2014, invece, crescerà dello 0,7%, 0,2 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di aprile.
RECESSIONE PIU' PROFONDA IN EUROLANDIA - Recessione più profonda del previsto per Eurolandia nel 2013. Il Fmi stima una contrazione quest'anno dello 0,6%, ovvero 0,2 punti percentuali in più rispetto ad aprile, e un ritorno alla crescita nel 2014, quando il Pil crescerà dello 0,9% (-0,1 punti rispetto ad aprile).
In Eurolandia la Germania traina, ma il suo passo rallenta: quest'anno crescerà dello 0,3%, ovvero 0,3 punti percentuali in meno rispetto alle stime di aprile, per accelerare all'1,3% nel 2014 (-0,1 punti percentuali). L'economia francese si contrarrà quest'anno dello 0,2% (-0,1 punti) e salirà dello 0,8% (invariata rispetto ad aprile) nel 2014. Il pil della Spagna calerà nel 2013 dell'1,6% (invariato su aprile) per rimanere fermo nel 2014.
TAGLIATE STIME CRESCITA GLOBALE - Tagliate anche le stime di crescita globale. Il Pil del mondo crescerà quest'anno del 3,1%, 0,2 punti percentuali in meno rispetto ad aprile. Il prossimo anno accelererà al 3,8% (-0,2 punti percentuali su aprile).