I film del week end


Stampa

Una notte da leoni 3

di Sandro Calice

UNA NOTTE DA LEONI 3

di Todd Phillips, Usa 2013, commedia (Warner Bros)
Sceneggiatura di Todd Phillips
Fotografia di Lawrence Sher
con Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms, Justin Bartha, Heather Graham, John Goodman, Ken Jeong, Jeffrey Tambor.

Non è sempre necessario, anzi raramente lo è, fare una trilogia da un’idea vincente. Il primo “Una notte da leoni” (2009) ha avuto un inaspettato e meritatissimo successo, una delle migliori commedie degli ultimi anni. Già il secondo (2011) ha vissuto un po’ di rendita. Questo terzo e finale (?) episodio tira le fila di tutta la vicenda (quindi se non avete visto gli altri due il divertimento non è completamente assicurato).

Due anni dopo l’ultima, devastante avventura il branco dei lupi sembra pacificato. Ma mentre Phil, Stu e Doug vivono più o meno serenamente le loro vite, Alan è più perso che mai: ha smesso di prendere le sue medicine ed ha urgente bisogno di aiuto prima che le sue pazzie distruggano tutto e tutti. L’idea è quella di accompagnarlo tutti insieme in un centro specializzato in Arizona, ma quando il branco si mette in viaggio non c’è mai nulla che vada per il verso giusto. Nei panni del folle Mr. Chow il passato torna a chiedere il saldo dei conti lasciati in sospeso: dovranno tornare a Las Vegas, lì dove tutto è cominciato, per salvare la vita di ognuno di loro.

Il titolo originale della “saga” dei leoni è “The hangover”, cioè la sbornia, cioè l’esilarante idea di quattro amici che si svegliano il mattino dopo una festa con sconvolgenti cambiamenti nelle loro vite ma completamente senza memoria di quello che è successo e con la necessità di ricostruire a ritroso l’accaduto. In questo epico finale la sbornia non c’è, eliminando il principale motivo d’interesse delle avventure del branco. “Una notte da leoni 3” diventa quindi una “semplice” commedia on the road basata su personaggi che si ritrovano sempre in situazioni al di là della loro portata e su come, spesso in maniera politicamente scorretta, ne vengono fuori. E’ che ormai ci siamo affezionati allo spavaldo Phil, all’ansioso Stu, alla vittima Doug, allo sconclusionato Alan e al sempre più pazzo Chow, e per questo il film, tranne pochi momenti esilaranti, ci fa sorridere come si sorride tra vecchi amici. Ma non molto di più.

>>> guarda il trailer