Da Elizabeth Smart a Natascha Kampusch


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Le grandi scomparse, i precedenti

Clamoroso caso Elisabeth Fritzl, per 24 anni segregata da padre natascha_kampusch_296

Il caso di Gina DeJesus, Amanda Berry e Michelle Knight, le tre ragazze scomparse a Cleveland quasi dieci anni fa e riemerse dall'oblio in una casa, ha avuto clamorosi precedenti negli Stati Uniti. Come quelli di Jaycee Dugard, di cui non si è saputo nulla per 18 anni, e della ragazza mormone Elizabeth Smart. Ci sono stati casi clamorosi anche in Europa, come quello dell'austriaca Natascha Kampusch.

- JAYCEE DUGARD: rapita all'età di 11 anni nel giugno 1991 da South Lake Tahoe, in California. Riappare dal nulla 18 anni dopo, nell'agosto 2009, quando il suo rapitore, Phillip Craig Garrido, con precedenti per reati sessuali, si costituisce insieme a lei presso un ufficio giudiziario di Concord, sempre in California, insieme alle due bambine avute con lei, di 11 e 15 anni. Gli inquirenti ritengono che la Dugard sia rimasta reclusa in un locale annesso alla casa di Garrido ad Antioch. Garrido e la moglie Nancy si sono dichiarati colpevoli e lui e' stato condannato a 431 anni di carcere, lei a 36. Oggi la Dugard ha mandato un messaggio alle tre di Cleveland.

- ELIZABETH SMART: di famiglia mormone, viene rapita all'età di 14 anni nella sua camera da letto dell'elegante casa di famiglia a Salt Lake City, in Utah, nel marzo 2003. Ritrovata dopo nove mesi a Sandy, a pochi chilometri da casa sua. Del suo rapimento viene accusata la coppia David Mitchell e Wanda Ileen Barzee. Mitchell è stato condannato all'ergastolo e la vicenda di Elizabeth Smart e' diventato un libro e uno sceneggiato tv.

- SHAWN HORNBECK e BEN OWNBY: rapiti rispettivamente a 11 anni nell'ottobre 2002 vicino alla sua casa di Richwoods, Missouri, il primo, e a 13 nel dicembre 2006 a Kirkwood Missouri. I due vengono ritrovati insieme, pochi giorni dopo il rapimento di Ownby, nell'appartamento di Kirkwood di Michael J. Devlin, che si dichiara colpevole per sequestro di minori e abusi sessuali su minori e viene condannato nel 2008.

- NATASCHA KAMPUSCH: rapita all'età di 10 anni mentre andava a scuola a Vienna, e quindi tenuta segregata in uno scantinato di pochi metri quadrati nella cittadina austriaca di Strasshof. Nell'agosto del 2006 riesce a scappare. Il suo rapitore e carceriere, Wlfgang Priklopil, alla notizia della fuga, ricercato dalla polizia, si suicida gettandosi sotto un treno. la Kampusch ha scritto un libro sulla propria esperienza: ''3.096 Tage'' (3.096 giorni).

- ELISABETH FRITZL: tenuta per 24 anni segregata in un appartamento-bunker dal padre, Josef Fritzl, nella cittadina austriaca di Amstetten, dall'agosto 1984, quando i coniugi Fritzl denunciano la fuga da casa e la scomparsa della loro figlia di 18 anni, all'estate 2008, quando si scopre la vicenda. Nel bunker con Elisabeth Fritzl ci sono anche tre dei sette figli da lei avuti in seguito agli stupri incestuosi del padre Josef, mentre un settimo bimbo viene soppresso alla nascita e gli altri tre vengono adottati ufficialmente dai genitori di lei. Il castello di bugie crolla quando la figlia di Elisabeth, 19 anni, la primogenita nata dall'incesto, si reca in ospedale. Fritzl viene condannato nel 2009 all'ergastolo. Mai chiarita del tutto invece la posizione della moglie di Fritzl e madre di Elisabeth, Rosemarie.