Ora la prevenzione passa per il dentista
Monitoraggio dei fattori di rischio
La prevenzione di diabete e malattie cardiovascolari comincia dal dentista. L'Aio, Associazione italiana odontoiatri, lancia la 'Carta per migliorare la salute': un'alleanza con i medici di famiglia per monitorare la presenza di patologie nel paziente. Al via anche il programma nazionale di formazione degli odontoiatri su linee guida ministeriali.
Dal dentista i pazienti potranno ricevere un foglio da compilare con la 'carta dei valori biometrici' (indicazioni su glicemia, colesterolo eccetera) e la 'carta dello stile di vita' con suggerimenti su dieta, attività fisica, pericoli legati al consumo di alcolici o tabacco.
Il documento è stato presentato in Germania, a Potsdam, durante il recente congresso internazionale dell'associazione mondiale degli odontoiatri. In Italia l'idea nasce da un pool di odontoiatri guidato da Gerhard Seeberger, ex presidente dell'Aio. ''La carta è un questionario - spiega lo stesso Seeberger - che ci consente di monitorare nel paziente la presenza di patologie che possono essere concause di affezioni odontoiatriche. Con una semplice scheda è possibile conoscere età sesso, misure del paziente, indice di massa corporea ed eventuali scostamenti dai parametri normali. E ci è possibile condividere con i nostri utenti e i loro medici curanti i valori di fattori di rischio come obesità, pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, oltre che lo stato delle patologie odontoiatriche''.
La Carta sarà presentata ufficialmente in Italia al congresso nazionale del sindacato ad Alghero in programma dall'11 al 15 giugno. ''Insieme alle linee guida ministeriali sulla prevenzione, la Carta - ha aggiunto il presidente nazionale dell'Aio, Pierluigi Delogu - è una della gambe su cui poggia il nostro programma di comunicazione. Solo facendo prevenzione a tutto tondo i pazienti odontoiatrici hanno la garanzia di curarsi meglio, non solo dal punto di vista della salute orale e dentale. Soprattutto avranno la possibilità di spendere meno''.