Svelate le vere fattezze del volto di S.Pietro Celestino, dopo la Recognitio (lo studio avviato lo scorso 23 Febbraio) sulle sacre reliquie fatta dalla Commissione Diocesana nominata allo scopo ed il conseguente rifacimento della maschera funebre, questa volta in argento.
La vecchia maschera, in cera, che aveva invece le sembianze del cardinale Carlo Confalonieri, dal 27 marzo 1941 al 22 febbraio 1950 arcivescovo dell'Aquila e danneggiata dal sole dopo il crollo del tetto della Basilica di Collemaggio nel sisma del 6 aprile 2009, sara' restaurata in futuro.
L'intera operazione e' stata illustrata oggi in conferenza stampa nella Sala Equiziana dell'Abbazia di Sant'Equizio a Marruci, frazione del comune di Pizzoli (L'Aquila), sede che ha ospitato le operazioni della commissione nominata dall'arcidiocesi del capoluogo.
Presente l'arcivescovo metropolita,monsignor Giuseppe Molinari, il presidente della commissionecanonico Mauro Medina, oltre ad alcuni componenti dell'organismotra cui il docente dell'ateneo aquilano Sergio Tiberti, che hadonato la nuova maschera e finanziato lo studio per laricostruzione del volto del Santo.
Il 5 maggio alle 17.30 l'urna con le spoglie del Santo tornera' nella Basilica aquilana di Collemaggio, dove era stato incoronato pontefice il 29 agosto del 1294.
Tra i paramenti che indossa Papa Celestino V anche il prezioso pallio, insegna liturgica papale simbolo del Buon Pastore, donato da Papa Benedetto XVI durante la sua visita alla Basilica di Collemaggiodopo il sisma.