Il conto alla rovescia per la scadenza del 17 giugno è già iniziato ma c'è ancora piena incertezza sui calcolo per l'Imu. Non solo per le scelte che potrebbero essere fatte dal nuovo governo, ma anche perché il decreto sui debiti Pa ha concesso ai comuni fino al 16 maggio per modificare le aliquote con cui calcolare l'acconto. Per fare i conti e pagare i tempi sono ridotti al lumicino. I Caf sono così in preallarme e chiedono che il primo acconto si paghi sulle aliquote del 2012.
L'attesa su possibili decisioni che il futuro governo potrebbe prendere potrebbe incrociarsi con le decisioni dei comuni, creando un'impasse organizzativa. "E' partita la macchina per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi e la gente viene già da noi per sapere dei pagamenti - spiega il presidente della Consulta del Caf, Valeriano Canepari - C'é grande incertezza. Siamo in attesa di capire se ci sono decisioni di cambiamento da parte del futuro governo. Ma, comunque, lo slittamento al 16 maggio delle possibili modifiche dei comuni ci sta creando negatività gestionali. Sarebbe stato molto meglio usare la regola del passato, cioé far pagare al primo acconto la metà di quanto versato nell'anno precedente".