Dall'attentato a Boston fino all'esplosione in un impianto di fertilizzanti in Texas, passando per le lettera alla ricina: gli Usa sono sotto shock per la sequenza di tragici eventi, eppure la 'settimana nera' era scritta nella cabala. Se si vuole guardare alle previsioni numerologiche, i cinque giorni di aprile che vanno dal 16 al 20 coincidono infatti con le date delle peggiori stragi degli ultimi 15 anni in Usa, fatta eccezione per la piu' grave, gli attacchi dell'11 settembre 2001.
L'esplosione di una fabbrica di fertilizzanti e' avvenuta a West, un paesino a una manciata di chilometri dalla citta' di Waco. Quest'ultima e' tristemente famosa per il massacro alla setta dei 'davidiani', avvenuto esattamente venti anni fa: il 19 aprile 1993, gli agenti federali, al termine di 50 giorni di assedio, assaltarono il ranch del Mount Carmelo Center, dove erano asserragliati decine di adepti di una setta religiosa, insieme al loro capo religioso, David Koresh. Fu un bagno di sangue e tra gli 81 morti, c'erano 17 bambini con meno di 10 anni.
Il 16 aprile del 2007, uno studente sudcoreano, Cho Seung Hui, un 23enne con un passato di problemi mentali, armi in pungo semino' il terrore nelle aule del Virginia Tech Institute: riusci' a uccidere 32 persone prima di suicidarsi. In una specie di testamento lasciato registrato, l'autore del massacro rese omaggio a Eric Harris e Dylan Kiebold, gli studenti che quasi 8 anni prima avevano aperto il fuoco contro i loro compagni alla Columbine High School: i "martiri Eric e Dylan", come li defini' Cho nel delirante video-messaggio, il 20 aprile 1999 avevano ucciso dodici compagni di scuola e un professore e poi si suicidarono.
Ma non e' finita: perche' due anni dopo il massacro di Waco, sempre il 19 aprile, un camion-bomba distrusse l'edificio federale Alfred Murray di Oklahoma City, dove c'era la sede dell'ATF (il Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives), i cui agenti avevano partecipato all'operazione contro i 'davidiani': l'autore dell'attentato, in cui morirono 168 persone, era Timothy McVeigh, un ex soldato pluridecorato della Guerra nel Golfo e legato a gruppi paramilitari dell'estrema destra. Le autorita' accertarono che McVeigh, che sara' giustiziato 6 anni piu' tardi, voleva vendicare l'attacco contro la setta religiosa.