Paese colpito da un violento terremoto


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Iran, crocevia di cinque placche

Terremoto nella zona al confine col Pakistan alla profondità di 80 km

Un terremoto di magnitudo 7,8 ha scosso l'Iran, nella zona al confine con il Pakistan. E' una zona nota per essere fortemente sismica poiché è il crocevia di quattro grandi placche tettoniche (quella Arabica, l'Eurasiatica, l'Indiana e l'Africana), più la piccola placca dell'Anatolia. L'epicentro e' stato localizzato a circa 86 chilometri dalla città di Khash, a 81 chilometri da Saravan, entrambe con oltre 50.000 abitanti, e a 167 chilometri da Iranshahr, che ne conta quasi 100.000. Nella zona sono centinaia di migliaia le case ''costruite con mattoni di fango''.

L'ente per la sorveglianza geologica degli Stati Uniti, l'Usgs, rileva che il segno tangibile dell'intensa attività delle placche in quest'area è la conformazione delle montagne, che risulta dai movimenti compressivi. La spinta esercitata nell'area colpita dal terremoto si deve soprattutto all' incontro fra la placca Eurasiatica, quella Africana e quella Iraniana.

Il terremoto è avvenuto alla profondita' di 80 chilometri e non di 15 chilometri, come era stato calcolato inizialmente. Le stime aggiornate fornite dalle agenzie internazionali spiegano quindi come mai il sisma sia stato avvertito a distanze molto grandi. ''E' stato un terremoto indubbiamente violento'', ha osservato il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), commentando i dati internazionali.

Sempre dalle prime analisi emerge che il terremoto è avvenuto all'interno della placca Eurasiatica e non al confine fra le placche, come si riteneva inizialmente. E' singolare, in questa zona, anche il movimento che ha generato il terremoto: mentre la maggior parte dei sismi che colpiscono l'area al confine tra Iran e Pakistan e' di tipo compressivo, in questo caso il meccanismo che ha scatenato il terremoto e' stato di tipo estensivo. ''E' presto - ha detto Michelini - per avere ulteriori elementi. I dati a disposizione dei sismologi sono attualmente oggetto di dibattiti e studi''.