Due ''killer silenziosi'' uccidono ogni anno due milioni di bambini sotto i cinque anni: sono la diarrea e la polmonite, due malattie della povertà che l'Unicef e l'Organizzazione mondiale della sanità(Oms) hanno deciso di combattere con un nuovo piano d'azione mondiale integrato, dove integrato è la parola chiave. L'obiettivo è di praticamente eliminare i decessi causati da questi due principali killer di bambini entro il 2025.
''Troppo spesso le strategie contro la polmonite e la diarrea sono eseguite in parallelo'', ha spiegato oggi a Ginevra Elizabeth Mason Direttrice del Dipartimento salute materna, del neonato, del bambino e dell'adolescente presso l'Oms. E' stato pero' dimostrato che i programmi di lotta contro le due malattie hanno punti in comune ed e' quindi utile in termini di salute e razionale da punto di vista economico unirle maggiormente, hanno spiegato le due organizzazioni.
Il nuovo piano d'azione definisce una sorta di 'road map' per i governi e tutti gli attori impegnati nell'azione e mira a cooordinare gli interventi nei settori chiave della protezione, della prevenzione e della cura. Fissa soprattutto chiari obiettivi globali da raggiungere entro il 2025: una riduzione del 75% dell'incidenza di polmonite e diarrea grave nei bambini sotto i cinque anni rispetto ai livelli del 2010 e l'eliminazione o quasi dei decessi provocati da queste malattie in questa fascia di eta'. Per raggiungere questi importanti traguardi non sono necessarie nuove scoperte scientifiche.
Si tratta infatti e in primo luogo di estendere la copertura vaccinale e fare in modo che il 90% dei bambini abbia accesso agli antibiotici per la polmonite e possa essere trattato con sali per la reidratazione orale per la diarrea (contro rispettivamente il 31% e il 35% attuali). Inoltre, la metà dei bambini sotto i sei mesi dovrebbero essere allattati esclusivamente al seno (contro il 39%). Tutti i bambini dovrebbero infine avere accesso tra l'altro a servizi igienici adeguati e all'acqua potabile (63% e 89%).
Si punta infine ad accrescere il ricorso ai vaccini antipneumococco e antirotavirus. Il piano - affermano Unicef e Oms - chiede a tutti i gruppi interessati di impegnarsi, di destinare le risorse necessarie e di collaborare affinche' la mortalità evitabile dei bambini provocata dalla polmonite e la diarrea dibentii ''una tragedia del passato''.