La tendenza all'aumento si era manifestata già il primo giorno, ora i numeri finali lo confermano. ''Abbiamo raggiunto le 148.000 presenze, delle quali 53.000 estere da 120 Paesi: è un risultato importante che per uno dei settori di rilievo del made in Italy, che ancora traina la bilancia commerciale del Paese e dà lavoro e ricchezza ai territori e all'immagine dell'Italia nel mondo. Un incremento del 6% dei visitatori totali che premia le oltre 4.200 espositrici da più di 20 Paesi che hanno investito nel Vinitaly e riconoscono la centralità internazionale della rassegna'', commenta il presidente di Veronafiere, Ettore Riello.
''Il dato in crescita del 10% sugli esteri rispetto al 2012 - evidenzia Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere - e' accompagnato dalla grande qualità dei visitatori. Si tratta sempre piu' di operatori specializzati, di buyer esteri provenienti dai mercati tradizionali, ma anche dai Paesi emergenti, sempre piu' interessati al vino italiano quali Cina e Russia''
In aumento anche le presenze di giornalisti che salgono a 2.643 da 47 Paesi, contro le 2.494 da 42 nazioni del 2012. Fondamentale per questo risultato e' stata l'attivita' di incoming realizzata da Veronafiere attraverso Vinitaly International ed i suoi rappresentanti in 60 Paesi, che ha permesso di portare a Verona rappresentanze commerciali da tutti i continenti, cosi' come l'accordo con Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
L'attenzione ai mercati internazionali è nella mission di Vinitaly, che ogni anno organizza iniziative mirate e stringe accordi con enti ed istituzioni allo scopo di supportare le aziende orientate all'export. OperaWine è tra queste, dedicata ai buyer esteri, ma fortemente orientata al mercato Usa grazie alla collaborazione con Wine Spectator, mentre alla Cina sono stati dedicati quest'anno tre focus ed ha partecipato alla rassegna una delegazione ufficiale del Ministero del commercio della Repubblica Popolare Cinese.
Già vetrina mondiale del vino, con OperaWineExpo Vinitaly diventerà, a Verona, l'evento vitivinicolo piu' importante del calendario di appuntamenti previsti in Italia per l'Expo di Milano nel 2015, grazie all'intesa definita con l'Amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala.
Vinitaly è stata inoltre la sede prescelta per la firma tra UniCredit, Coldiretti, Cia e Confagricoltura dell'accordo per il sostegno del settore vitivinicolo e della presentazione di "UniCredit International per il Vino", il progetto che mette a disposizione delle pmi del settore vitivinicolo un'offerta dedicata di servizi a supporto dell'export.
A Vinitaly 2013 è nato anche il primo Osservatorio su energia e settore vitivinicolo, per fare il punto sullo stato attuale e prevedere gli sviluppi futuri nel campo di sostenibilità, best practice e applicazioni ''smart'' nel ciclo produttivo, dalla vigna alla bottiglia. Nel corso della manifestazione, durante il convegno ''Wine and Energy'', sono stati presentati i risultati preliminari della ricerca condotta dal team di Smart Energy Expo, la nuova rassegna di Veronafiere sull'efficienza energetica in programma dal 9 all'11 ottobre 2013.
Attenta al mercato internazionale, Vinitaly non ha trascurato il mercato interno, analizzato in questa edizione con la presentazione di due ricerche: quella tradizionale sulle vendite di vino nella gdo, con quest'anno un approfondimento sul ruolo della grande distribuzione nell'export di vino italiano, e una sulle tendenze di consumo di vino in Italia per fasce di eta', preferenze di gusto e luogo di consumo.
Vinitaly chiude, ma l'attività continua: con la nuova iniziativa di e-commerce VinitalyWineClub presentata alla vigilia della manifestazione, con le tappe in Russia, Usa e Hong Kong di Vinitaly International. E già si pensa all'edizione 2014, in programma dal 6 al 9 aprile, che vedrà l'esordio di VinitalyBio, il nuovo salone dedicato ai vini certificati biologici organizzato in partnership con FederBio.