La Corte Suprema indiana ha respinto il ricorso dell'industria farmaceutica svizzera Novartis relativo al brevetto di un farmaco anti-tumore. Lo riferisce la tv Cnn IBN. I giudici hanno deciso che l'industria locale ha il diritto a produrre il medicinale Glivec come farmaco generico low cost per salvaguardare il diritto alla salute della popolazione.
L'atteso verdetto giunge al termine di una battaglia legale di sette anni ingaggiata dal colosso elvetico per ottenere il rispetto delle leggi sulla proprieta' intellettuale. Come motivazione, la Corte Suprema ha detto che il Glivec ''non e' un prodotto innovativo'' perche' utilizza una molecola gia' nota e quindi non rientra nei criteri stabiliti per le ''invenzioni''. Secondo diverse associazioni indiane di difesa dei diritti umani si tratta di una sconfitta di ''big pharma'' e di una conferma dell'India come ''farmacia dei poveri'' mondiale.
Novartis 'deplora'
Il colosso della farmaceutica basilese Novartis deplora la decisione della Corte suprema indiana relativa al brevetto del farmaco antitumorale Glivec, affermando che la sentenza avra' ripercussioni negative sulla ricerca e l'innovazione nel paese.L'India rifiuta di proteggere il brevetto di Glivec, malgrado il farmaco sia riconosciuto su scala mondiale e tutelato in quasi quaranta stati, afferma Novartis in un comunicato.
I brevetti, si legge nella nota, costituiscono la base della ricerca e dello sviluppo di medicinali innovativi.Di tutt'altro genere le reazioni delle organizzazioni non governative "Dichiarazione di Berna" e "Medici senza frontiere", secondo le quali la sentenza odierna rappresenta una significativa vittoria degli ammalati residenti nei paesi poveri.La giustizia indiana ha privilegiato la salute dalla popolazione rispetto agli interessi economici, afferma Berna.
La decisione dovrebbe rafforzare la clausola di salvaguardia indiana che permette di limitare il proliferare di brevetti su sostanze gia' note. "Sebbene Novartis fornisca gratuitamente il Glivec e altri prodotti a determinate categorie di pazienti", il prezzo dei medicinali originali continua a rimanere proibitivo.Per MSF quello odierno e' il miglior esito possibile per i paesi in via di sviluppo. La decisione della Corte suprema impedisce infatti all'industria farmaceutica di "ottenere brevetti ingiustificati su farmaci esistenti".