Dead Man Down - Il sapore della vendetta
di Sandro Calice 
di Niels Arden Oplev, Usa 2013, thriller (Lucky Red)
Fotografia di Paul Cameron
con Noomi Rapace, Colin Farrell, Dominic Cooper, Terrence Howard, Armand Assante, Isabelle Huppert, Raw Leiba, James Biberi, Jennifer Butler, Michael McKiddy, Robert Bizik, John Cenatiempo.
Se vuoi fare un film d’azione e sparatorie vestendolo anche di lentezze ed esistenzialismi, e sei il regista danese di “Uomini che odiano le donne”, è molto probabile che tu non faccia un’opera d’arte.
Victor (Farrell) lavora per il boss Alphonse (Howard), alle prese con un killer che sta decimando la sua banda. Il migliore amico di Victor è Darcy (Cooper), ragazzo sveglio che sta per scoprire l’identità del killer. Nel palazzo di fronte a Victor abita Beatrice (Rapace), introversa donna francese che vive con sua madre Valentine (Huppert). Sembra attrazione erotica quella che spinge Victor e Beatrice l’uno verso l’altra: ma lei ha una vendetta da compiere, e gli serve lui. Il problema è che anche lui vive solo per vendicarsi di qualcuno.
Quando Oplev ha letto la sceneggiatura di “Dead man down” ha detto di avervi visto “una combinazione riuscita tra un film in grado di piacere ad un vasto pubblico e un progetto in un certo senso artistico”. Purtroppo il regista sembra essere rimasto imprigionato in questa visione. Il film, infatti, sulla carta una affascinante e violenta storia di vendetta e rendenzione attraverso l’amore, è in realtà un collage mal riuscito di sparatorie e riflessioni, di thriller e intimismi, di azione e insistiti primi piani, con passaggi meccanici da una narrazione all’altra. I protagonisti fanno quello che possono, con Farrell che sfoggia una limitata gamma di espressioni e Rapace sempre con l’occhio troppo lucido, ma pochissimo aiutati da una sceneggiatura che vuol essere misteriosa ed è solo confusa. E alla fine non basta nemmeno l’ottima fotografia di Cameron a dare al film quell’anima che gli manca.
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