Un'esplosione di gioia ha accolto a Buenos Aires l'elezione del nuovo Papa Jorge Bergoglio. L'annuncio e' stato accolto anche con molta sorpresa dalla gente nelle strade.
''Il Papa e' argentino'': e' con un urlo che il presidente della Camera dei deputati di Buenos Aires, Julian Dominguez, ha reso noto che Jorge Bergoglio e' il nuovo Pontefice.
Appena Francesco si e' affacciato alla finestra del palazzo apostolico la banda ha eseguito l'inno argentino.
Il bisnonno del cardinale Jorge Mario Bergoglio, appena eletto dal Conclave al soglio pontificio, e' nato a Portacomaro, in provincia di Asti. Da li' il padre del Pontefice emigro' a Torino prima di emigrare in Argentina.
"Que orgullo! el Papa Argentino...". Così Belen Rodriguez saluta su Facebook l'elezione del suo connazionale Jorge Mario Bergoglio a nuovo Papa.
L'annuncio dell'elezione di Jorge Bergoglio a nuovo papa ha colto di sorpresa anche la cattedrale di Buenos Aires dove è subito scattato un applauso. I presenti al momento dell'annuncio stavano recitando il rosario. Una donna di si è inginocchiata e ha esclamato: "Non ci posso credere abbiamo un papa argentino".
La notizia mi ha preso alla sprovvista, è una sorpresa: per me è il dono dello spirito per la Chiesa di oggi". Così padre Antonio Mario Grande, rettore della chiesa nazionale argentina di Roma, commenta l'elezione a papa del suo connazionale, Jorge Bergoglio, "un uomo semplice, che a Buenos Aires si muoveva a piedi per la città, aveva grande disponibilità verso tutti, specialmente verso i poveri e chi soffre". "E' stato proprio lui a nominarmi rettore due anni fa, quando era presidente della conferenza episcopale argentina", dice Grande, che tra l'altro è, come il nuovo papa, di origini italiane. "I miei parenti erano di origini piemontesi ed emigrarono in Argentina nel 1884", racconta. Il nuovo papa, aggiunge, "è un uomo di fede, di comunione, di fratellanza, porterà l'annuncio della buona notizia a tutti. Sarà un grande uomo nella Chiesa e nel mondo. La sua elezione è' un segno di Dio per chiesa e per il mondo. Non lo immaginavamo. Credo che, per un certo verso, proseguirà nello stile di Ratzinger, ossia nel senso della spiritualità, perché è un uomo di preghiera, che ascolta gli uomini, le loro sofferenze, le loro ricerche. In questo momento di cambiamenti, lui rappresenta un uomo di comunione. E per l' America Latina è un grande segno".