di Nello Rega
(n.rega@rai.it)
La parola d’ordine è attendere e riflettere. Neanche la terza sessione delle Congregazioni generali ha sciolto la data dell’inizio del Conclave. Forse perché i porporati attendono che tutti gli elettori arrivino in Vaticano o, forse e questa sembra la spiegazione più attendibile, si cerca di rimuovere gli ostacoli per l’elezione in tempi brevi del nuovo pontefice. Sono 110 su un totale di 115 elettori i cardinali che sono presenti per le Congregazioni generali. Se domani arrivassero i 5 ancora assenti, potrebbe essere fissata la data di inizio del Conclave.
Gli ostacoli o, meglio, gli echi di scandali e “omissioni”, stanno attraversando il cammino per il dopo Ratzinger. I casi di pedofilia non denunciati, non correttamente trattati e per anni “nascosti” potrebbero essere attentamente esaminati dai cardinali prima di entrare nella Cappella Sistina. Sono molti i porporati, specialmente quelli non europei, che vogliono saperne di più. Vogliono conoscere i dettagli e approfondire i contenuti di quel rapporto Vatileaks che Benedetto XVI ha deciso di lasciare in eredità al prossimo papa. Basterà questa decisione ad allontanare la curiosità dei cardinali elettori? La stampa internazionale in questi giorni si sta concentrando non tanto sul nome del futuro pontefice quanto sulle sue caratteristiche. Giovane, buon comunicatore del Vangelo, di “polso fermo” e proveniente da una chiesa “viva”. Auspici che potrebbero pesare sulla scelta in Cappella Sistina.
Come nella migliore tradizione vaticana, le bocche sono più che cucite. Nessuna indiscrezione, e c’era da aspettarselo, sui nomi dei possibili candidati a succedere a Benedetto XVI. Le Congregazioni generali, convocate ieri, stanno cercando di affrontare i temi più scottanti dopo le dimissioni di Ratzinger per “accorciare” anche l’attesa del voto in Conclave. Il periodo di sede vacante è disciplinato come per tutti gli altri aspetti riguardanti l'elezione del nuovo Pontefice, dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, emanata da Giovanni Paolo II nel 1996.
Tra le tante disposizioni, non manca quella sull’abbigliamento dei cardinali: talare nera filettata e la fascia rossa, con zucchetto, la croce pettorale e l'anello. Al momento, non ci sono disposizioni-extra che obbligano i cardinali a mantenere un totale riserbo durante i giorni delle congregazioni. Nel 2005 fu l'allora cardinale decano Joseph Ratzinger a imporre il silenzio a tutti i porporati. Teoricamente i cardinali all'uscita delle Congregazioni possono parlare con chi vogliono. Innanzitutto, ci sono due specie di Congregazioni dei Cardinali: una generale, cioé dell'intero Collegio, fino all'inizio della elezione e l'altra particolare. Alle Congregazioni generali, spiega la Universi Dominici Gregis, devono partecipare tutti i Cardinali non legittimamente impediti. Tuttavia ai cardinali, che non godono del diritto di eleggere il Pontefice, è concessa la facoltà di astenersi, se lo preferiscono, dalla partecipazione a tali Congregazioni generali. La Congregazione particolare, invece, è costituita dal cardinale Camerlengo e da tre cardinali, uno per ciascun Ordine, estratti a sorte tra i Cardinali elettori già pervenuti a Roma. Ma l'ufficio di queste tre porpore cessa dopo tre giorni, ed al loro posto, sempre mediante sorteggio, ne succedono altri tre con la stessa scadenza, anche dopo iniziata l'elezione. I primi tre sorteggiati sono stati i cardinali Sepe, Re e Rodè. In attesa di conoscere la data di inizio del Conclave, partiranno già da oggi i lavori in Cappella Sistina per ospitare i 115 cardinali elettori. E, per poter contare forse anche sull’appoggio spirituale del Papa emerito, il collegio cardinalizio ha inviato un telegramma a Ratzinger. “Un devoto saluto e la gratitudine per tutto il suo luminoso ministero petrino e l’esempio loro dato di una generosa sollecitudine pastorale per il bene della Chiesa e del mondo. Gratitudine che rappresenta la riconoscenza di tutta la Chiesa per il suo instancabile lavoro nella vigna del Signore”, è scritto nella missiva firmata dal cardinale decano Angelo Sodano.