Il premio il 12 ottobre


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Nobel per la Pace, al via la corsa

Record di candidature m

di Giovanni Casa


Con una cifra record di 259 candidati, è cominciata la corsa per il prossimo premio Nobel per la Pace, il cui vincitore sarà reso noto il 12 ottobre dal Comitato di Oslo. L’elenco comprende 209 individui e 50 organizzazioni, superando così l’edizione 2011, quando le candidature erano state 241. Tra i leader politici sono presenti l’ex presidente americano, Bill Clinton, e i capi di Stato di Colombia, Juan Manuel Santos, e Myanmar, Thein Sein. Clinton vanta i suoi impegni umanitari, Santos è stato inserito per lo sforzo di chiudere il lungo conflitto con i guerriglieri delle Farc, mentre Thein Sein vanta l’impegno per la transizione dalla dittatura alla democrazia. Grande notorietà internazionale ha la quindicenne attivista pachistana Malala Yousufzai, ferita in un attacco talebano e poi curata in Gran Bretagna. La sua candidatura incarna diverse cause: dai diritti dei minori e delle donne, all’educazione e alla lotta contro l’estremismo. Un handicap, secondo alcuni osservatori, può essere costituito dalla giovanissima età. Da segnalare anche le dissidenti russe Lyudmila Alexeyeva, fondatrice del Moscow Helsinki Group, Svetlana Gannushkina, attivista dei diritti umani, e Liliya Shibanova, capo di un osservatorio elettorale indipendente.

Il premio verrà consegnato il 10 dicembre, anniversario della morte dello scienziato Alfred Nobel. Per il vincitore un assegno di otto milioni di corone svedesi, pari a poco più di 950 mila euro, e una medaglia che ha su un lato il volto del filantropo di Stoccolma e sull’altro il motto latino Pro pace et fraternitate gentium. Il riconoscimento viene attribuito da un comitato composto da cinque persone, tutte norvegesi, nominate dallo Storting, il Parlamento di Oslo. L’attuale presidente del comitato è Thorbjørn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa ed ex primo ministro. Ma perché il premio si attribuisce in Norvegia e non in Svezia, a differenza delle altre categorie, dalla Letteratura alla Medicina? Nel suo testamento, scritto nel 1895, Nobel volle che il premio fosse assegnato da un comitato norvegese quando Stoccolma e Oslo erano ancora unite in una stessa Monarchia. Solo nel 1905 la Norvegia divenne un Regno indipendente, quattro anni dopo l’edizione inaugurale del premio.

(Nella foto, manifestazioni a sostegno di Malala candidata al Nobel)