Non solo elefanti, ma anche pitoni, tigri, rinoceronti, gorilla: sono loro le principali vittime del commercio illegale di fauna selvatica, un fenomeno che non conosce crisi e che secondo le ultime stime del Wwf ha un valore di almeno 19 miliardi di dollari, se si includono anche i traffici fuorilegge di pesce e legnami pregiati. Un problema 'planetario' al centro dei lavori della Conferenza Cites Che si è aperta a Bangkok. La domanda di prodotti naturali illegali, infatti, è in aumento di pari passo con la crescita economica nei Paesi consumatori emergenti, ed è legata a profitti sempre più alti per le organizzazioni criminali.
- CIFRE COMMERCI ILLEGALI NATURA: il commercio illegale di fauna selvatica, escludendo la pesca e il legname, vale almeno dieci miliardi di dollari. Circa 60.000 dollari al chilo è il prezzo raggiunto dal corno di rinoceronte. Una pelle di pitone in Indonesia costa 125 dollari e dopo la lavorazione e trasformazione in oggetti di lusso, in Europa, puo' fruttare oltre diecimila euro. Nel solo 2011 e' stato sequestrato avorio proveniente da 2.500 elefanti. Circa 100 milioni di tonnellate di pesce, 1.5 milioni di uccelli vivi e 440.000 tonnellate di piante medicinali sono commercializzati illegalmente ogni anno.
- IMPATTO SOCIALE ED ECONOMICO: Questo traffico fuorilegge non solo spoglia la natura delle sue risorse, ma impoverisce le comunità locali e crea problemi di instabilità economica e sociale. Gran parte del commercio di prodotti illegale di specie selvatiche e' oramai gestito da reti criminali sofisticate con un respiro internazionale. I profitti derivanti dal traffico della fauna selvatica sono utilizzati per l'acquisto di armi, per finanziare i conflitti civili e il terrorismo e attivita' connesse.
- RISCHIO SALUTE: il commercio illegale è un commercio non controllato. Animali infetti e la loro carne possono trasferire malattie, minacciando la salute delle persone, del bestiame e degli ecosistemi. Sono oltre 200 le zoonosi/patologie infettive trasmissibili tra cui Ebola, epatite A e B, aspergillosi, botulismo, salmonella.
- INIZIATIVE GOVERNI: Nella quotidiana guerra contro i bracconieri, Paesi come Sudafrica e Camerun hanno messo in campo mezzi dell'esercito, come elicotteri o aerei spia, per bloccare la perdita di rinoceronti ed elefanti. Circa 2.500 sono i nuovi ranger assunti in Camerun per proteggere la fauna.
- LA CAMPAGNA: Il Wwf ha deciso di contrastare il bracconaggio e al commercio illegale lanciando la campagna globale 'Kill the trade that kills', che vede in campo tutti i 156 uffici nazionali del Wwf per smuovere l'interesse di tutti quelli che non vogliono lo sterminio di tigri, elefanti e rinoceronti.