Un lungo applauso ha salutato Papa Benedetto XVI quando si è affacciato alla finestra. Pochi secondi prima la folla scandiva il suo nome, accompagnato da applausi, come si usa negli stadi. I fedeli hanno scelto di assieparsi sotto i due maxi schermi collocati ai due lati del Colonnato, mentre è vuota la parte vicina al Sagrato, dove sono collocati altri due maxi schermi, leggermente più piccoli.
La folla arriva fino a piazza Pio XII, in via della Conciliazione alcune persone si affrettano correndo per non perdere la preghiera del Pontefice e ascoltare da più vicino le sue parole. Sulla strada, ovunque, ci sono decine di vigili, addetti della Protezione civile, operatori della Croce Rossa e della società di servizi Ama. Tra la gente, soprattutto famiglie ma anche tante giovani coppie.
"Cari fratelli e sorelle, grazie per il vostro affetto, oggi abbiamo un vangelo molto bello, quello della Trasfigurazione". Così il Papa, appena affacciato dalla finestra del suo studio su piazza San Pietro per l'ultimo Angelus da Papa. La piazza è gremita e gremite sono piazza Pio XII e le vie adiacenti". Il Papa ha quindi cominiciato a leggere il testo dell'Angelus.
"La preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni" ma "l'orazione riconduce al cammino, all'azione" ha detto il Papa aggiungendo che senza la preghiera "tutto l'impegno dell'apostolato si riduce ad attivismo".
"Quando Pietro salì sul monte Tabor a pregare e voleva restarci, pregando fu ricondotto "al cammino, all'azione" ha ricordato Benedetto XVI che ha spiegato: "In questo momento della mia vita il Signore mi chiama a 'salire sul monte', a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede proprio questo è perchè possa continuare a servirla con la stessa dedizione e e lo stesso amore con cui l'ho fatto finora, ma in un modo più adatto alle mie forze".
Papa Benedetto XVI è stato interrotto durante l'Angelus almeno due volte dagli applausi dai fedeli in piazza. Particolarmente forte è l'acclamazione quando fa riferimento alla sua scelta. Il pontefice ha sorriso e risposto: "Grazie grazie".
"Ringraziamo il Signore per questo sole che ci dona'' ha detto Papa Benedetto XVI: dopo la pioggia di ieri questa mattina il tempo a Roma era ancora incerto.
"Vi ringrazio per l'affetto e per la condivisione - ha concluso Benedetto XVI - specialmente nella preghiera, di questo momento particolare per la mia persona e per la Chiesa".