di Paola Scaramozzino
Sarà una domenica da ricordare negli annali della Storia quella di domani 24 febbraio 2013 in cui Papa Benedetto XVI saluterà i suoi fedeli da Piazza San Pietro per l’ultima volta. L’attenzione è massima per quella che si può considerare una sorta di prova generale in attesa dell’ Udienza del Papa di mercoledì prossimo alla quale dovrebbero partecipare 250 mila pellegrini che giungeranno nella Capitale da tutte le parrocchie italiane e estere. Questo sarà l’ultimo impegno del Pontefice prima di lasciare il suo incarico e la sede Vaticana di Roma, giovedì 28, per ritirarsi in preghiera a Castel Gandolfo, in attesa che il suo appartamento in Vaticano sia completato.
Malgrado le previsioni meteorologiche siano cattive, si attendono all’Angelus di domani, 90mila pellegrini. La macchina operativa e dell’accoglienza è già partita: 300 i volontari della Protezione Civile che presidieranno via della Conciliazione e la Piazza, 120 i vigili urbani che domani saranno impegnati anche nelle sedi dove si andrà a votare, 8 le ambulanze messe a disposizione dal 118, due le tende da campo installate. Dal Campidoglio, il sindaco Alemanno ha lanciato un appello ai romani: non prendete l’auto se non proprio necessario. Il rischio di una paralisi della Capitale è grande ma non tanto domani che è domenica quanto il giorno dell’Udienza. E intanto dal Viminale, il Comitato Nazionale dell’ Ordine e della Sicurezza pubblica ha ritenuto necessario “intensificare le attività di controllo e di vigilanza a tutti gli obiettivi ritenuti sensibili” non solo per domani e mercoledì ma per tutto il periodo del Conclave.
Papa Ratzinger potrebbe decidere di scendere fra i fedeli accorsi per lui e salutarli sia nella Piazza sia su via della Conciliazione, transennata e chiusa al traffico. L’impegno per le Forze dell’ordine in un weekend complicato da un altro fronte che sono le elezioni politiche e regionali, è importante. Duemila gli uomini che scenderanno in strada, pronti ad ogni evenienza artificieri, poliziotti e carabinieri. Installate porte metal detector su più punti della Piazza. Da stanotte sarà effettuata la bonifica della zona per evitare pericolo atti terroristici. Tiratori scelti saranno collocati sui tetti degli edifici. E per scongiurare le truffe sarà attivo anche il Gruppo Sicurezza Sociale e Urbana (G.S.S.U.) di Roma Capitale perché non accada come spesso è successo che i cittadini debbano pagare per una bottiglietta d’acqua anche cinque euro.
A margine di tutto questo, come accade da molte domeniche, il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, rivolgerà l’ultimo appello a Papa Ratzinger per una “Preghiera per Emanuela”.