Sanremo 2013


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Fazio, qualità fa ascolti record

Stasera la finalissima, apre Gualazzi sanremo2013_quarta_296

di Sandro Calice
(s.calice@rai.it)

“Grazie davvero. Gli ascolti non sono tutto ma la qualità della musica di ieri è stata premiata al meglio! Viva Verdi!!!!". Anche nella giornata conclusiva del Festival, i commenti cominciano con un tweet, stavolta di Fazio. E gli ascolti non saranno tutto, ma sono ancora da record e fanno tutti felici, Leone in primis che su Twitter scrive: “Bravissimi tutti!!”.

Sono stati 13 milioni 36mila, pari al 47.55% di share, i telespettatori che hanno seguito la prima parte della quarta serata di Sanremo 2013. La seconda parte ha avuto 6 milioni 597mila con il 52.68%. La media è stata pari a 11 milioni 538mila spettatori con il 48.17%. Gli ascolti della 'serata nostalgia’ sono in netta crescita sia rispetto alla terza serata, sia rispetto al festival di Morandi, che nel 2012 la quarta serata di Sanremo aveva ottenuto in media 9 milioni 931mila spettatori con il 41.97%. Il picco di ascolto della serata, pari a 16 milioni 39mila spettatori, è stato raggiunto alle 21.45, alla fine dell'intervento dei 'figli d'arte' Celentano, Tognazzi, Dominguin e Quinn. Alle 23.10 il picco in share, pari al 58.29%, durante la consegna del premio Città di Sanremo a Pippo Baudo.

“Credo che ieri ci sia stata al centro la qualità musicale che ha realizzato Mauro Pagani – ha detto Fabio in conferenza stampa - Abbiamo detto 'al centro la musica', e questo significa anche il grande impegno di questi mesi. Le scelte sublimi ma non facili di Caetano Veloso e Stefano Bollani, erano rischiose. Ringrazio davvero Leone e Rai1 che condivide rischi di questo tipo. E' segno di un grande cambiamento, di rottura col passato”.

Il presidente di Ipsos, Nando Pagnoncellli, ha comunicato i dati della votazione di ieri sera. Antonio Maggio, il vincitore dei Giovani, è stato il più votato dalla giuria di qualità, con il 43% delle preferenze. Al secondo posto i Blastema con il 25%, poi Ilaria Porceddu con il 24% e Renzo Rubino con l'8%. Sostanziale testa a testa, invece, nel televoto, con Rubino in testa con il 30,1903% delle preferenze e a un'incollatura Ilaria Porceddu, con una percentuale del 30,1847%. Terzo Maggio, con il 28,11%, ultimi i Blastema, con l'11,51%. Il mix tra le due votazioni, ha spiegato Pagnoncelli, ha generato una classifica che ha visto Maggio in testa con il 35,6%, seconda Porceddu con il 27,1%, Rubino con il 19,1% e i Blastema con il 18,3%.

“Il criterio della giuria di qualità? Siamo qui per esprimere i nostri gusti – ha spiegato il presidente Piovani - e cerchiamo di farlo nel modo più sereno e mentalmente libero possibile. Lavoriamo con il criterio della massima tranquillità, serenità e silenzio. Ho chiesto ai colleghi di esprimere semplicemente il proprio parere, senza pensare che il parere di una giuria, addirittura di qualità, debba essere storico: tutti i verdetti delle giurie sono stati ribaltati, si esprime se stessi, l'importante è farlo con libertà”.

In conferenza anche la modella Bianca Balti, che stasera sarà sul palco dell’Ariston: “Sono stata un po' corteggiata da Sanremo in questi anni - ha detto – ma solo le avances di Fabio mi hanno convinta a partecipare. Mia madre è una fan di Sanremo, ogni anno viene qui dalla sua amica Lalla per raccogliere autografi, ma quest'anno è malata e deve stare chiusa in hotel. In ogni caso mi ha seguita tutta la famiglia”. Poi, riferendosi al suo lavoro, sorride: “Certo, stasera indosserò qualche vestito…”, scoppiando a ridere un secondo dopo per l’involontario doppio senso.

La gara nella serata finale della 63esima edizione del Festival di Sanremo sarà aperta da Raphael Gualazzi, con il brano “Sai (ci basta un sogno)”. Gualazzi era stato l’ultimo dei Campioni a cantare giovedì a tarda ora e stasera l'ordine di uscita viene invertito. Gli ospiti della serata sonoAndrea Bocelli con al pianoforte il figlio 18enne Amos, la 16enne cantante inglese Birdy, Lutz Forster, ballerino della Compagnia di Pina Bausch, il maestro Daniel Harding, Claudio Bisio e il pilone della nazionale azzurra di rugby Martin Castrogiovanni.