di Sandro Calice
(s.calice@rai.it)
Felicità “doppia” oggi per il direttore di Rai1 Leone per gli ottimi ascolti, perché “abbiamo puntato non sullo share ma sui contenuti, e abbiamo raggiunto ascolti in termini assoluti più importanti delle scorse edizioni: i contenuti e le idee su cui si basa questo festival sono passati e il pubblico ci sta premiando anche per questo”.
Stanco ma soddisfatto anche Fazio: “Fare televisione bene non significa fare cose belle che nessuno vede, è al festival di Sanremo che si possono fare delle cose difficili. Il tentativo è costruire piattaforme molto popolari per inserire cose apparentemente molto settoriali. Credo che questo Sanremo segni un punto a favore e una possibilità per il futuro”.
E arrivano anche i complimenti del direttore generale della Rai, Gubitosi: “In passato la Rai si è un po’ distratta inseguendo le tv commerciali. Siamo molto soddisfatti per il lavoro svolto in questi sette mesi. Lo show di Benigni che legge la Costituzione e il festival di Sanremo dimostrano che si può fare tv di qualità e anche grandi ascolti”.
I numeri. Sono Stati 11 milioni 497mila, pari al 42.08%, i telespettatori che hanno seguito ieri la prima parte della terza serata del Festival. Per la seconda parte, platea di 6 milioni 354mila con il 46.91%. La media ponderata è pari a 10 milioni 709mila con il 42.48%. La terza serata del festival di Fabio Fazio migliora in valori assoluti il risultato del 2012, quando l'edizione targata Morandi ottenne 10 milioni 540mila spettatori, pari al 47.76% (durando però un'ora in più).
Due momenti in ricordo di due personaggi amati e scomparsi: da oggi la Sala Stampa Radio Tv del Festival di Sanremo nel Palafiori della città si chiamerà Sala Stampa Lucio Dalla. E sempre da oggi, la città di Sanremo ospiterà una statua di Mike Bongiorno, che al Festival era legatissimo, avendolo condotto più di dieci volte. A scoprire la statua sarà il collega e amico Pippo Baudo. Per l'occasione è giunto a Sanremo il figlio di Mike, Niccolò.
Da questa sera entra in gioco la Giuria di qualità, costituita da dieci personaggi illustri del mondo della musica, dello spettacolo e della cultura. Il presidente è Nicola Piovani, mentre gli altri componenti sono: Eleonora Abbagnato, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, Claudio Coccoluto, Serena Dandini, Paolo Giordano, Nicoletta Mantovani, Rita Marcotulli. Carlo Verdone, che doveva farne parte, ha dato forfait. Il voto della Giuria peserà per il 50% nella finale dei Giovani, l’altro 50% lo deciderà il voto da casa: per la vittoria finale si sfidano Renzo Rubino, Blastema, Antonio Maggio e Ilaria Porceddu.
Sanremo Story. E’ un omaggio alle canzoni che hanno fatto la storia del Festival e in qualche caso i cantanti saranno accompagnati da un ospite.
Almamegretta – “Il ragazzo della via Gluck” con James Senese, Marcello Coleman e il rapper Clementino
Annalisa – “Per Elisa” con Emma
Chiara – “Almeno tu nell’universo”
Daniele Silvestri – “Piazza Grande”
Elio e le Storie Tese – “Un bacio piccolissimo”
Malika Ayane – “Cosa hai messo nel caffè” con i ballerini Paolo Vecchione e Tomas Signorelli
Marco Mengoni – “Ciao amore ciao”
Maria Nazionale – “Perdere l’amore” con Mario Di Domenico
Marta sui tubi – “Nessuno” con Antonella Ruggiero
Max Gazzè – “Ma che freddo fa”
Modà – “Io che non vivo” con Adriano Pennino
Raphael Gualazzi - “Luce (Tramonti a nord est)”
Simona Molinari e Peter Cincotti – “Tua” con Franco Cerri
Simone Cristicchi – “Canzone per te”
Ospiti della serata, Stefano Bollani e Caetano Veloso.