Se andranno in porto i negoziati, quello per il libero scambio tra Usa e Ue potrebbe essere ''l'accordo del secolo''. Di seguito vantaggi e cambiamenti possibili.
VANTAGGI - La Commissione europea valuta, per il 2027, un aumento annuale dello 0,5% del Pil europeo e dello 0,4% di quello americano, pari ad una iniezione di 86 miliardi di euro nell'economia europea e di 65 mld in quella americana.
ACCESSO A MERCATI E APPALTI PUBBLICI - Rimozione totale dei dazi sulle merci, che attualmente sono del 5,2% nella Ue e del 3,5% negli Usa (stime Wto). E' prevista anche l'apertura dei rispettivi mercati per nuovi servizi (come i trasporti), investimenti (con un meccanismo reciproco di protezione) e l'apertura agli appalti pubblici, a tutti i livelli.
ELIMINAZIONE BARRIERE NON TARIFFARIE - I diversi standard tra Usa e Ue sono l'ostacolo principale al commercio. Lo sviluppo di standard e procedure comuni e' considerato il principale risultato positivo. Uno dei campi di applicazione, la sicurezza dell'auto. Tra gli obiettivi anche la chimica, i farmaci ed i dispositivi biomedici. Piu' problematico l'accordo per gli standard fito sanitari. E' esclusa ogni revisione delle norme sugli Ogm, su cui la Ue ha norme fortemente restrittive.
PROPRIETA' INTELLETTUALE - Non si fara' rivivere il Trattato Acta respinto dall'Europa. Non e' prevista armonizzazione, ma l'identificazione di aree per ridurre i contrasti nei rispettivi sistemi di difesa del diritto d'autore.
AGROALIMENTARE - La Ue ha regole piu' restrittive sull'uso di ormoni nei bovini e sul trattamento del pollame. Gli Usa potrebbero aprire all'import di suini vivi, in cambio di quote di export di altre carni. Si punta a riconoscimento indicazioni geografiche d'origine.