Se si vuole conquistare una ragazza e la si invita a cena, non è forse una buona idea arrivare al ristorante accompagnati da George Clooney: allo stesso modo, i maschi di guppy (Poecilia reticulata), un piccolo pesce tropicale, sembrano saper bene che potranno avere maggior possibilità di accoppiamento se non saranno accompagnati da altri maschi più ''attraenti'' di loro.
Lo studio, pubblicato sui Proceedings della Royal Society B Biological Sciences, e condotto da un gruppo di ricercatori padovani guidati da Andrea Pilastro del Dipartimento di Biologia dell'Università di Padova, dimostra come sia prevedibile che un maschio che ha l'opportunità di corteggiare più femmine, scelga quella circondata da maschi meno colorati.
Infatti, se la percezione che hanno le femmine di quanto un maschio è sessualmente attraente dipende anche da quanto sono attraenti gli altri maschi del gruppo, i maschi potrebbero aumentare il loro successo di accoppiamento associandosi ad altri maschi meno attraenti di loro. Le femmine tendono a preferire i maschi con ornamenti più sviluppati, come aveva ipotizzato Darwin nell'Origine della specie, oltre 150 anni fa, e come è stato ampiamente dimostrato sperimentalmente negli ultimi decenni.
''Con una serie di esperimenti condotti in apposite arene di scelta - spiega Andrea Pilastro - abbiamo dimostrato che effettivamente i maschi di guppy preferiscono corteggiare la femmina che ha accanto altri maschi meno colorati di lui. Questa preferenza è più pronunciata quando il maschio che sceglie è poco colorato, mentre quando esso e' molto attraente corteggia indifferentemente le due femmine''.
D'altro canto, pare che il maschio guppy sviluppi questa ''furbizia di corteggiamento'' con l'esperienza. Già in una precedente ricerca il gruppo padovano aveva osservato come le femmine di guppy favoriscano nell'accoppiamento maschi con colorazione intermedia che sono stati precedentemente osservati accanto a un maschio poco colorato.