di Sandro Calice
(s.calice@rai.it)
“Cambiare si può. Il cambiamento comportava dei rischi, non partivamo dagli ascolti, ma mi fa particolarmente piacere vedere che questo risultato da parte del pubblico è già avvenuto”. Così il direttore di Rai1, Leone, commentando i risultati della prima serata di Sanremo 2013. Una scommessa vinta, dunque, ma senza aria di festa per la terribile notizia, arrivata durante la conferenza stampa, della morte di Alessio Gatti, il figlio 23enne di Franco dei Ricchi e Poveri, che quindi questa sera non saranno all’Ariston. Ma probabilmente il loro ‘blocco’ all’interno della puntata non sarà sostituito.
Sono stati 14 milioni e 195 mila (share 47,6%) i telespettatori che hanno seguito la prima parte dell’esordio del Festival, mentre la seconda parte è stata vista da 8 milioni 146 mila spettatori, con uno share del 53,53%. La media ponderata è di 12 milioni 969 mila spettatori e del 48,2%. Il picco di ascolto è stato alle 22.43, sul finire dell’imitazione di Bersani fatta da Crozza, con 17 milioni 33 mila, mentre il picco di share si è avuto alle 00.08 con il 58,89% alla fine dell’esecuzione di “Nel blu dipinto di blu” in omaggio a Domenico Modugno. Altro dato fondamentale, spiega Leone, è che l’età media del pubblico di Rai1 è di 60,4 anni, mentre ieri sera si è abbassato a 52,4.
Soddisfatto degli ascolti, mentre in sala stampa arriva la modella Bar Refaeli, anche Fabio Fazio, che ci tiene a sottolineare il lavoro e a ringraziare il regista Duccio Forzano e la scenografa Francesca Montinaro. Inevitabili le domande su Crozza, che Fabio smorza in due battute: innanzitutto a contestare il comico “erano solo 5 persone, 5 maleducati”; poi: “La par condicio è una cosa e noi la rispettiamo, ma la satira in un Paese libero, e speriamo di restarlo a lungo, è ammessa e doverosa”. Poi scherza fingendosi imbambolato di fronte a Bar, che promette: “Stasera scherzerò con Fabio e Luciana e suonerò la batteria, ma per il vostro bene non canterò”.
La seconda serata. Saranno i Modà ad aprire la gara questa sera. Dopo di loro, nell’ordine, ci saranno Malika Ayane, Simone Cristicchi, gli Almamegretta, Max Gazzè, Annalisa ed infine Elio e le storie tese. Anche per ciascuno di questi sette Campioni ci sarà un “proclamatore”: Max Biaggi ed Eleonora Pedron per i Modà; Neri Marcorè per Malika Ayane; Jessica Rossi, tiratrice italiana di tiro a volo, vincitrice della medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Londra 2012 nel trap femminile, per Cristicchi; Filippa Lagerback per gli Almamegretta; tre delle quattro componenti della della nazionale azzurra di fioretto, cioè Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori, per Gazzè; Carlo Cracco per Annalisa, e infine Roberto Giacobbo per Elio e le Storie Tese. E’ anche la serata in cui comincia la gara per i Giovani e i primi 4 a sfidarsi per due posti in finale sono, nell’ordine, Il Cile, Renzo Rubino, i Blastema e Irene Ghiotto. Ospiti della serata, Beppe Fiorello, Nerì Marcorè, Asaf Avidan e Bar Refaeli.
Curiosità segnalata dal sito Rsi.ch: tra gli hashtag più utilizzati su Twitter per parlare di Sanremo 2013 c’è #cinefestival, che invita a reinventare i titoli dei film in chiave sanremese. C’è Cristicchi (@scristicchi) che inventa e viene citato: "La passione di Cristicchi", "Vicky, @scristicchi, Barcelona". E poi ci si sbizzarrisce con i vari "Io, Paola e Chiara e lo Scuro", "Guerre stellAriston", "Arpa Letale", "V per Venditti", "Il Signore Dei Ritornelli - La Compagnia delle Strofe"; "Per un Cutugno di dollari", "Quei bravi Gualazzi", "Pensavo fosse amore, invece era un Jalisse", "Mango unchained" e via inventando.