di Roberta Balzotti
(r.balzotti@rai.it)
Al Festival, quest'anno, gioca il derby come autore: Federico Zampaglione dei Tiromancino firma infatti sia “Onda che vai” cantata dal gruppo campano Almamegretta che “L'esperienza dell'amore” cantata da Chiara Galiazzo, vincitrice dell'ultima edizione di “X Faxctor”. “Sono due brani diversi per due diverse realtà musicali, non vanno in collisione – spiega Zampaglione – Gli Almamegretta sono una band storica, con sonorità particolari; Chiara è un'interprete più classica”.
Come nascono queste due canzoni?
“La canzone “Onda del mare” l'avevo scritta precedentemente per Raiz (voce degli Almamegretta, n.d.r.), poi c'è stata la decisione di presentarla a Sanremo. “L'esperienza dell'amore” invece l'ho scritta per Chiara, per valorizzare proprio la sua vocalità”.
Hai partecipato al Festival due volte. La prima, nel 2000: i Tiromancino erano tra le nuove proposte con la canzone “Strade”. Anche quello era il Festival di Fabio Fazio: che ricordo hai?
“Ho un ricordo meraviglioso. Ero sereno. Arrivammo secondi, non ce lo aspettavamo. Fu un'esperienza fantastica”.
Poi ci sei tornato nel 2008, con il brano “Il rubacuori”...
“Di quell'esperienza invece ho ricordi terribili. Ebbi anche un clamoroso litigio con Frankie Hi Nrg nel Dopofestival. Vissi una settimana di lavori forzati, in un'atmosfera negativa. Fu un Sanremo bruttissimo per me, tanto che da allora non sono più voluto tornare su quel palco che mi fa venire l'orticaria, mi agita. E' che non mi piace, mi disturba il concetto di gara avvicinato alla musica. La musica mette d'accordo, unisce, non divide. Lascio la gara alle attività sportive. Però sono felice di partecipare quest'anno in veste di autore”.
E vai all'Ariston a sentire dal vivo le tue canzoni cantate dagli Almamegretta e da Chiara o guardi il Festival in televisione?
“Vado a Sanremo qualche giorno. E sarò rilassatissimo senza l'incubo di quel palco”