di Sandro Calice
(s.calice@rai.it)
Uno show di conferenza stampa. Alla vigilia della serata inaugurale di Sanremo 2013, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto mostrano chiaramente quale sarà il “mood” di questa edizione, “assediata” dalle solite polemicucce, dalla politica e dalla par condicio e perfino dalle dimissioni del Papa: l’ironia. I due conduttori non cadono mai nelle provocazioni, non parlano di politica e rispondono sempre con una battuta o un sorriso. Allora il problema principale di Fazio diventa quello di restare sveglio, visto che è abituato ad andare a dormire dopo Carosello, e Luciana aggiunge che lui è nato vecchio e che alla sua nascita hanno messo un fiocco grigio. La rivelazione è che essendo un Festival etero diretto dalla Russia (riferimento a una frase di Anna Oxa), nella prima serata di sarà l’Armata Rossa comandata direttamente da Toto Cutugno. Più seriamente, Fazio ribadisce la sua filosofia: sarà un Festival leggero e allegro, improntato alla contemporaneità, perché una cosa è il rispetto della par condicio, un’altra è essere impermeabili a quello che accade fuori. Unica concessione al gossip politico, quando gli chiedono delle dichiarazioni dell’ex premier sul canone: “Berlusconi non ha ancora pagato il canone Rai? Gli ricordo che c'e' tempo fino al 28 febbraio pagando una piccola sovratassa”.
“Non sarà il festival dell’Unità”, sottolinea il direttore di Raiuno, Leone, che oltre a ricordare come questo Sanremo sarà fatto con una riduzione del 10% dei costi, spiega in una battuta il perché di alcune scelte, su tutte quella delle due canzoni per ogni artista:”Avevamo due strade: partire dagli ascolti, ma sapendo che un ciclo si era chiuso, o partire da un progetto, rischiando anche sugli ascolti. Abbiamo scelto la seconda”.
Il resto della conferenza sono anticipazioni sulla prima serata. Crozza ci sarà. La scaletta, in ordine di uscita, dei cantanti è: Marco Mengoni, Raphael Gualazzi, Daniele Silvestri, Simona Molinari con Peter Cincotti, i Marta sui Tubi, Maria Nazionale e Chiara Galiazzo. I loro “proclamatori”, quelli che al termine di ogni esibizione premieranno la canzone che va avanti nella gara, sono Marco Alemanno, il compagno di Lucio Dalla, per Mengoni, Ilaria d'Amico per Gualazzi, Valeria Bilello per Silvestri, Flavia Pennetta per Molinari e Cincotti, le due Parodi per i Marta sui Tubi, Vincenzo Montella per Maria Nazionale e Stefano Tempesti per Chiara. Solo una conferma, senza svelare troppo, sulla presenza sul palco dei due uomini che hanno raccontato la loro storia d'amore in un video dove annunciano che il 14 febbraio andranno a sposarsi a New York, perché "le leggi del nostro Paese non lo consentono".
Le altre anticipazioni sono che Daniel Barenboim suonerà Chopin mercoledì 14, mentre il maestro Daniel Harding risponderà ad alcune domande su Wagner e Verdi e poi probabilmente dirigerà l'orchestra sinfonica del festival di Sanremo.