Società e new media


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'Generazioni connesse'

Internet con rispetto e consapevolezza d

di Carla Toffoletti

Il "Safer Internet Day, la giornata mondiale per l’utilizzo sicuro dei Nuovi Media , ha come obiettivo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica su un utilizzo consapevole e responsabile delle nuove tecnologie. "Connect with respect " è lo slogan scelto dalla Commissione Europea per celebrare la decima edizione della giornata della sicurezza in Rete, la giornata mondiale che vuole spronare gli utenti a un utilizzo intelligente di Internet aiutando i bambini a comprenderne sia le possibilità che le minacce. L'obiettivo quest'anno è quello di incoraggiare i ragazzi e le ragazze ad utilizzare la Rete rispettando se stessi e gli altri, stimolandoli a costruire relazioni positive con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.

Secondo i dati pubblicati sul sito di "Safer Internet Day", i ragazzi di tutte le età riporrebbero grande fiducia nella Rete, ma non disporrebbero di sufficienti competenze per valutare le problematiche correlate al suo utilizzo. C’'è bisogno di una maggiore "cultura della privacy" con la consapevolezza degli strumenti che i vari software, il browser e i siti Internet (in particolare, i social network) mettono a disposizione per proteggere le informazioni personali., ma anche di una maggiore costante informazione sulle tattiche usate dagli aggressori per sottrarre dati, e per indurre gli utenti a comportamenti dannosi.

Il cyber bullismo è il fenomeno sociale più pericoloso per il 72% degli adolescenti e giovanissimi italiani , spiega una ricerca fatta da Save the Children, e i socilal network sono la modalità d’attacco preferita dal cyber bullo (61%), che solitamente colpisce la vittima con la diffusione di foto e immagini denigratorie (59%) , o tramite la creazione di gruppi “contro” (57%). Giovani sempre più connessi, sempre più prepotenti: 4 minori su 10 testimoni di atti di bullismo online verso coetanei percepiti come “diversi”, per aspetto fisico (67%), per orientamento sessuale (56%) o perché stranieri (43%). Il 2/3 dei minori riconosce nel cyber bullismo la principale minaccia che aleggia sui banchi di scuola, e molti degli ultimi fatti di cronaca evidenziano la pericolosità del fenomeno.

Per questo oggi scende in campo anche il Miur. “Connected with respect” è il video con cui il Ministero della Pubblica Istruzione partecipa al Safer Internet Day, ( www.saferinternetday.it ). ''Per dare una risposta alcyber-bullismo dovremmo cominciare a parlare di cyber-education. - spiega il ministro dell’Istruzione Profumo lanciando il progettio “Generazioni Connesse” - la scuola italiana ha la necessità di avviare, fin dalle elementari, un processo educativo: dobbiamo dare ai ragazzi gli strumenti per poter vivere in questa società più liquida''.

Il progetto,realizzato in collaborazione con un'ampia rete di istituzioni e organizzazioni che si occupano di sensibilizzare i minori sull’uso consapevole dei new media, promuoverà in oltre 200 scuole interventi di sensibilizzazione e formazione per la sicurezza in rete. La ricetta del ministro contro i pericoli di internet è quindi ''l'educazione continua degli insegnanti, perché non tutti sono cresciuti in questa nuova realtà, e la formazione attenta degli studenti''. ''Mi auguro che il prossimo governo -ha aggiunto Profumo - abbia una particolare attenzione a questo elemento di modernizzazione del paese''.

''Generazioni connesse'', coordinato dal Miur, sarà realizzato in collaborazione, tra gli altri, con l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'adolescenza, la Polizia postale e delle Comunicazioni, Save the Children e Telefono Azzurro. Il progetto raggiungerà circa 70 mila persone tra docenti e alunni, attraverso attività di peer education e seminari interattivi con insegnanti e genitori: saranno promossi interventi di prevenzione e contrasto all'abuso sessuale online dei minori, saranno create reti regionali, diffusi strumenti utili, come un servizio di help line, per risolve problematiche relative all'utilizzo di internet.

''L'educazione ai new media e' uno degli strumenti più validi per contrastare i rischi della rete e come tale deve entrare nella didattica offerta dal nostro sistema scolastico'' ha osservato il direttore generale di Save the Children Italia,Valerio Neri. ''Seppur competenti - ha concluso il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo - i ragazzi hanno comportamenti nel web a volte ingenui. Per essere più vicini a loro abbiamo intensificato i nostri servizi in rete''.

Per il "Safer Internet Day 2013", Microsoft ha annunciato una serie di iniziative con la collaborazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni. "Web in cattedra" è un innovativo progetto che offre ai docenti delle scuole la possibilità di acquisire le competenze adeguate per insegnare un uso corretto del mezzo informatico e della Rete, prevenendo i fenomeni legati all'adescamento online e a tutti i rischi correlati all'utilizzo dei social network. I corsi, completamente gratuiti, sono per il momento organizzati solo in Lombardia (3 giornate per una durata complessiva di 9 ore). Presto, però, si aggiungeranno 100 incontri educativi sulla sicurezza online promossi in tutta Italia e destinati al coinvolgimento di 50mila studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Contemporaneamente, in occasione della giornata odierna, Google ha aggiornato la sua pagina "Buono a sapersi", un'altra iniziativa presentata per la prima volta lo scorso anno in collaborazione, ancora una volta, con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in cui raccoglie tutta una serie di suggerimenti pratici per difendersi dalle minacce della Rete, per tutelare la propria privacy, per proteggere i familiari durante l'utilizzo del personal computer e dei dispositivi mobili online, per scongiurare furti d'identità e per imparare rapidamente i principali termini tecnici.

Ed entro il primo semestre dell’anno la polizia postale realizzerà una “finestra aperta continua” sui siti internet e sui social network, per ''denunciare'' reati informatici. “La rete è la nuova piazza, sempre più affollata- ha detto il direttore del servizio di Polizia postale e delle Comunicazioni, Antonio Apruzzese - abbiamo strutturato un nuovo commissariato online''. Sul cyber bullismo: “Questi comportamenti vanno fermati, come anche il furto delle password, un fenomeno in crescita tra i ragazzi''.