Non sono solo le donne ad evitare, con qualche piccolo stratagemma, le 'avance' del partner. Anche gli uomini hanno il loro ventaglio di scuse per tirarsi indietro nei momenti d'intimita': dal programma preferito in onda proprio in quel momento, al cane da portare fuori per i bisogni, fino all'ennesima partita con i videogame. Non manca chi dice di aver mangiato troppo.
Ma il 60% degli uomini sceglie come scusa la stanchezza e quasi il 50% dice di 'non essere in vena'. A rivelarlo e' una ricerca promossa dal sito LloydsPharmacy Online Doctor. L'indagine ha coinvolto quasi 2.000 persone e ha scoperto che dietro le 'scuse' si possono nascondere, nel 7% dei casi, problemi di disfunzione erettile. Ma ad accorgersi del disturbo è solo il 16% delle donne.
La ricerca, pubblicata in occasione della diffusione in Gran Bretagna del primo spot televisivo per promuovere informazioni utili per chi soffre di disfunzione erettile, ha svelato che quasi il 17% degli intervistati ha ammesso di aver pensato subito dopo l'inizio dei preliminari di non essere in grado di avere un'erezione. Inoltre la metà degli uomini ha sottolineato come, per loro, il campanello d'allarme di una possibile 'defaillance' è quando nei primi cinque minuti dei preliminari non c'è alcun tipo di erezione. Infine, quasi un maschio su quattro confessa di non fare più sesso, un dato che sale al 42% per chi ha più di 55 anni.
Anche se il 47% degli uomini ha ammesso di rivolgersi a un medico nel momento del bisogno, solo il 24% affronta il problema con la partner. E ben il 21% ha risposto che non si sente a proprio agio con nessuno a parlare della disfunzione. Secondo Tom Brett , autore della ricerca, il disturbo sessuale "può colpire qualsiasi uomo, in qualsiasi fase della vita, ma non deve tradursi nella fine dell'intimità".